[Flug] Linux Day al Leonardo da Vinci: s'ha da fare!

[tizisaphir @vodafone.it]

Ciao a tutti,

mi è piacuta la lettera , quanto scritto e condivido il pensiero. A prima
lettura mi "gonfio" il petto. Però sostengo quello che qui sotto scrive
Carlo Baffa.

Non bisogna essere dei grandi pedagosi o psicolosi per capire che c'è cosa
dici e come lo dici. E pare che alle persone oggigiorno importa di più come
dici qualcosa che che cosa dici. Quindi, con questa lettera avrai tutta la
mia stima ma non otteremo nulla.

Partecipo alle riunioni di interclassi con i maestri e professori e vi
assicuro che attegiamento assolutamente da evitare e da fare il professore
ai professori. Fare la predica, tipo "forse lei non lo sa ecc ecc". In
pocche parole, pazienza pazienza pazienza e ancora pazienza e buona parola.


Il giorno 22 aprile 2010 17.04, Carlo Baffa <baffa@arcetri.astro.it> ha
scritto:

> On Thu, 22 Apr 2010, Niccolo Rigacci wrote:
>
> Ho scritto questa lettera per il Preside dell'ITI. Prima di
>> spedirla chiedo a voi (e in particolare a Lapo che aveva avuto il
>> contatto), cosa ne pensate.
>>
>> Una domanda, che cosa vuoi ottenere? se la spedisci cosi' ottieni da noi
> un plauso per la sincerita', ma dal preside certo non un incoraggiamento, o
> una pronta reazione positiva. Piuttosto un atteggiamento incazzato.


Anch'io penso cosi. A una lettera con toni surisaladati e normale che anche
altra parte si incavola. E magari non ti ascolta più.


>
>
>
>>
>> Sono rimasto esterrefatto
>
>
> Di piuttosto 'mi ha stupito...'
>
> Esato, più morbido, più gentile
>


>
> Signor Preside, forse non ha chiaro cosa sia il mondo del
>> software libero: una realtà che ha saputo coniugare i principi di
>>
>
> qui sostituirei 'forse non le abbiamo fatto presente che apparteniamo al
> mondo del software libero
>
> Esatamente! Fare capire altra parte che non le diamo nessuna colpa. Si
> offre una uscita onorrevole. Faciamo finta che sia colpa nostra.
>


>
> solidarietà e condivisione con l'eccellenza tecnica, con
>> l'avanguardia nella ricerca, con ottimi risultati in campo
>> accademico e industriale. Forse non ha ben chiaro cosa sia il
>>
>
> forse non le abbiamo spiegato chiaramente
>
> si, cosi è più "umile" gentile, pazienza...se vuoi ottenere le cose è
> questo il modo di parlare. Ripeto non è questione di contenuti e cosa dici
> ma come lo dici. Comunicare in modo di ottenere la colaborazione. Questo è
> lo scopo. Siamo noi che chiediamo colaborazione. Prima ci devono ascoltare,
> darci 5 minuti di loro tempo...
>


>
> Forse non ha ben chiaro
>>
>

>
> forse non le abbiamo spiegato
>
> Idem


>
>
>> Lei è preside "solo" di un Istituto Tecnico, non di una Facoltà
>> Universitaria, ma
>>
>
> Cancella cancella!
>
Qui un Preside dice: "Ma chi c..o sei tu a parlarmi in questo modo e non
lege più niente. E in più poi va scaricare la rabbia su alluni!

Insomma, (che lavoro fai Carlo? :-D ), ma condivido in pieno quello che ha
scritto. Prima di parlare ,scrivere qualsiassi cosa, premere "invio" ,
ricordiamoci che cosa si vuole ottenere. Qualle conseguenze possa avere la
nostra azione. Conseguenze per me, ma anche per tutta la comuinta (in questo
caso utenti Linux).

Vladi
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