[Flug] LinuxDay: c'è tanto bisogno
Niccolo Rigacci
niccolo@rigacci.org
Dom 23 Ott 2011 10:03:47 CEST
Di ritorno dal Linux Day, presso l'Istituto Tecnico Leonardo Da
Vinci: ho toppato l'intervento di apertura, in 25 minuti ho
cecato di intrudurre il concetto di software libero, le 4 libertà
fondamentali, ecc. ecc.
Temo di essere andato a vuoto: la sensazione è che la platea di
studenti non si fosse mai posta il problema di cosa sia una
licenza, della differenza tra avere i sorgenti oppure no.
Per assurdo credo che il software libero vincerà prima ancora che
gli utenti si pongano il problema.
Un'altra cosa mi preme notare: se si organizzano eventi del
genere bisogna selezionare i relatori con criteri più rigorosi!
Mi riferisco all'intervento del prof Franco Pirri, deleterio al
quadrato.
Deleterio una prima volta perché non ha toccato neanche di
striscio Linux, GNU o il software libero. Ha concionato per 40
minuti di telecomunicazioni, internet e miliardi di dollari.
Questo favorisce la confusione per cui internet, software e
software libero sono tutti la stessa cosa. Direi un autogol
devastante per una manifestazione che vuole "promuovere il
Software Libero".
Anche sui contenuti avrei molto da ridire, il messaggio più o
meno era: "là fuori ci sono tante possibilità, ciascuno di vuoi
può diventare ricco come Bill Gates o Steve Jobs, non conta
niente essere in Italia o a Paolo Alto, basta volerlo ed essere
bravi". Insomma uno "Stay hungry, stay foolish de noantri".
Sostenere una cosa del genere è come sostenere che tutti possiamo
vincere alla lotteria, peccato che il gioco si basa sul fatto che
uno solo vince e tutti gli altri perdono.
Anche sostenere che uno studente di Harward ha le stesse
potenzialità di uno studente di UniFi è un'altra emerita boiata,
ma su questo stendo un velo pietoso.
--
Niccolo Rigacci
Firenze - Italy
Tel. ufficio: 055-0118525
Maggiori informazioni sulla lista
flug