[Flug] Le vite degli altri (was: Il FLUG non e siste, così come non esiste PRISM ?)
Gian Uberto Lauri
saint@eng.it
Mar 11 Giu 2013 11:43:35 CEST
>>>>> "CS" == Christian Surchi <christian@firenze.linux.it> writes:
CS> una volta si' che i treni arrivavano in
CS> orario! :D
Ma si toglievano le rotaie dei tram. Stesso ministro dei trasporti.
Su questa cosa di Prism e delle spie cinesi dietro agli studenti.
Cominciamo con Prism. I dati in gioco devono essere nell'ordine dei
Peta, neanche dei Tera. Quindi avanti con tecniche tipiche dei Big
Data (analisi statistiche magari scatenate da qualche termine
sensibile) e non certo lettura passo passo. Questo per individuare
flussi di informazione non noti - che altrimenti vanno con cose più
mirate.
Bisogna poi vedere se hanno conservato i dati di messaggi che non
erano "utili". Ma anche qui questioni di costi (ed il comportamento
mostrato da grosse organizzazioni - non solo di spionaggio) mi fanno
pensare che non conservino ciò che non serve.
Nel film "Le vite degli altri" lo spiato non è un tizio a caso ma
un'intellettuale MOLTO noto anche a occidente per le sue opere
teatrali, non un Franz Schulz qualsiasi e se non ricordo male il
"servizio completo" nasce dal sospetto - inizialmente infondato.
Magari la meta degli studenti era stata vista con sospetto. Paranoia
sicuramente, ma ad un certo punto soldi e persone competenti finiscono
:).
--
Gian
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