[Folug]Fwd: Re: x Kiuma: [LUGMan] Perche' temere Microsoft .NET

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Thu, 6 Sep 2001 15:44:01 +0200


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Subject: Re: [LUGMan] Perche' temere Microsoft .NET
Date: Thu, 6 Sep 2001 14:47:23 +0200 (CEST)
From: Davide Savazzi <davide.savazzi@galactica.it>
To: lugman@yahoogroups.com


On Thu, 6 Sep 2001, webmaster@freeant.net wrote:
> > Per quanto riguarda .Net pensate a questo: Java esiste .Net è ancora una
> > fantasia o quasi e..... Usereste ancora XP dopo esservi accorti che
> > oltre il 20%
> > dei siti internet (ossia quelli con applets java) non li potete
> > visualizzare?

Il 20% dei siti usano applet? Non penso proprio... Ormai pochissimi le
usano, da quando si è diffuso Flash, e giustamente visto che per fare
animazioni e cose del genere, Flash è molto più pratico, soprattutto per
i web designer, cmq non mi pare sia questo il problema... ;)
XP sarà installato di default su tutti i nuovi pc, quindi tra qualche
anno, moltissimi lo staranno usando.
.NET funzionerà su tutti i client Windows, invece la JVM te la devi
 scaricare. E poi Java è un linguaggio multipiattaforma, questo è il suo
 punto di forza ma IMHO è anche il suo punto debole, in quanto non si integra
 bene in nessuna piattaforma, come fanno invece gli altri linguaggi. Java si
 è diffuso moltissimo, ma solo in ambito aziendale per fare applicazioni in
 ambito intranet/internet.

> > .Net è pensato per programmatori VB che solitamente sono (non
> > offendetevi perchè è vero ! ) programmatori di serie B con uno skill
> > quasi nullo sulla programmazione ad oggetti. .Net è la scopiazzatura di
> > Java e Java da programmare in modo serio non è una stupidaggine per
> > programmatori taglia-incolla.

C# è spudoratamente simile a Java, e proprio per questo è un vero
linguaggio ad oggetti, non come VB. E l'hanno fatto così simile proprio
perchè in questo modo i tanti programmatori Java che ci sono oggi (e che
ci saranno domani: all'università Java è il linguaggio più usato),
potranno facilmente impararlo. Se io dovrò fare un'applicazione per
Windows mi troverò davanti a questa scelta: uso Java, facendo a meno di
tutti i componenti .NET, che mi darebbero risparmio di lavoro e
integrazione con gli altri applicativi e con il sistema operativo, o
uso C#, che non conosco ma che potrei imparare in pochi giorni?
Cmq per i programmatori Unix c'è anche un'altra possibilità: Python.NET e
Perl.NET. Questo è da considerare come una cosa positiva secondo me, visto
che si potrebbero creare applicazioni multipiattaforma con il Python in
cui solo i moduli che controllano la GUI sono diversi (ma questo lo si può
fare anche oggi...).

> > Non è la prima volta che MS toppa con la rete (ricordate quando voleva
> > che gli utenti usassero MS Network al posto di internet su win95?).
> > Insomma internet non si riesce proprio a controllare, tutti possono, e
> > molti fanno, quello che vogliono nella più totale, anarchica, sacrosanta
> > libertà  (che non è ne di destra ne di sinistra ;-P ).
> > Controllare la tecnologia e limitarla, rendendola proprietaria, non è
> > più possibile ora; accettereste di tornare ad usare MS-DOS al posto dei
> > moderni sistemi operativi?

Ora non stanno cercando di creare un'altra rete, ora stanno cercando di
far usare la rete come mezzo di trasporto per le loro applicazioni. E
visto che il mercato client è tutto loro, e che sul mercato server non
vanno poi così male (25% dei server web), direi che sta per avere
inizio una bella sfida...
Come affrontarla? Quelli della Ximian stanno facendo un compilatore per C#
scritto in C#... Secondo me sono usciti di testa...
SOAP è un protocollo basato su XML quindi penso che non dovrebbe essere
molto difficile 'sfruttarlo' sui nostri sistemi, cosa dite?

[...]

> ci preinstallano anche XP. La maggior parte degli utenti non e' gente come
> noi che lavora in informatica o che ne ha la passione: e' gente che prende
> quello che arriva senza discutere. Cosa vuoi che sia per uno di questi
> soggetti riempire un form e collegarsi per attivare un software utile
> "gratis" che si trova gia' "magicamente" sulla macchina? Nessuno si fa
> problemi tecnici, ne' tampoco di filosofia.

Esatto. Purtroppo filosofeggiare sull'Open Source non penso sia un buon
metodo per convincere la gente. Però se si inizia a parlare di 'gratis'
sono sicuro che gli si drizzano le orecchie... ;)

[...]

> Loro hanno dalla loro parte il fatto che se spostano qualcosa, un mare di
> gente si sposta in quella direzione. E dove c'e' la gente ci sono le
> prospettive di guadagno per coloro che hanno fatto della Rete un fine
> commerciale. E non e' questa la gente da biasimare, poiche' se non ci fosse
> stata puzza di soldi, su internet ci andremmo ancora pagando un sacco di
> soldi per l'abbonamento e viaggeremmo pian piano sui router delle
> universita'. Visione forse un po' catastrofica ma non troppo distante dalla
> realta', IMHO.

E proprio questo il punto. Bisogna coinvolgere gli sviluppatori!

> > Concludendo, ai miei clienti faccio questo semplice discorso: <<C'è
> > Linux(o anche Solaris se vogliamo mettercelo dentro ;-) ), ma se vuoi
> > Windows te lo fornisco,
> > sappi solo che avrai molti più problemi, basta che poi non ti lamenti
> > ......>> (ma prmia o poi si lamentano tutti ;-D ).

Dal lato client ricordiamoci che non avremo più a che fare con Winbug,
adesso c'è Windows XP, che è un sistema operativo completamente diverso,
molto più stabile e molto più veloce, è inutile negarlo.

> La nostra missione, a livello di LUG, intendo, e' esattamente questa:
> Linux, nelle distribuzioni piu' "semplici", incorpora funzionalita' che
> permettono (quasi) all'utente della strada di avere un sistema idiotproof
> come windows.

Per Linux è ancora presto per entrare nel mondo dei desktop, in ambito
aziendale (leggi: se hai un sysadmin sempre a disposizione) può andare, ma
per gli home consumer assolutamente no... C'è ancora un pò di strada da
percorrere in questo senso.

> Dal lato server invece non c'e' confronto con altri sistemi. Basta
> convincere gli utenti da una parte e gli amministratori di sistema
> dall'altra. Cosa ci vuole? ;)

E' proprio dal lato server che con .NET cambieranno le cose. Se gli scambi
di informazioni si baseranno su XML non penso che ci siano problemi, ma se
si inizia a far circolare del bytecode .NET come la mettiamo?

Ciao,
--
Davide Savazzi
( email: dsavazzi@presso.net       )
( home: http://dsavazzi.presso.net )