[FoLUG]Reply to Extreme E. & D. Giunchi
Alessandro Ronchi
ronchi@csr.unibo.it
Ven 27 Giu 2003 21:00:06 CEST
On Friday 27 June 2003 17:18, Kei wrote:
> 1) [...] mi dispiace perchè è gente in gamba [...], ma purtroppo penso che
> ogni tanto se la tirino, ho notato che è una cosa abbastanza comune nel
> mondo linux basta andare su irc x rendersene conto...
Io credo che il 90% degli atteggiamenti che vengono considerati "tirarsela",
qui hanno un'unica causa: le persone che aiutano, quasi sempre sono le
stesse. Rispondere con cognizione di causa, magari andando a fare una ricerca
su google per essere sicuri (cosa che avrebbe dovuto fare preventivamente chi
ha chiesto), richiede un sacco di tempo.
Parlo personalmente, non voglio tirare in ballo altre persone: lavoro circa
8-10 ore al giorno tra studio universitario, politica universitaria, lavoro
in campo informatico e progetti non remunerativi. Quando dedico l'undicesima
nel rispondere ad una email, "pretendo" che chi mi fa la domanda si sia
adoperato per almeno 5 minuti per trovare la risposta da solo.
Ripetere una cosa, ad esempio, richiede lo stesso tempo di scrivere da zero,
mentre fare una ricerca in archivio o su google chiede 2 minuti secchi.
Oltre a questo, spesso nessuno conosce la risposta alla domanda fatta (a
maggior ragione, se anche nell'archivio non c'è nulla a riguardo, questo è
possibile), e quindi nessuno risponde.
Questi due atteggiamenti, che riassumo:
- non rispondere se non si conosce la risposta
- chiedere impegno preventivo in chi chiede, di fare un minimo sforzo per
evitarmi decine di minuti per rispondere
sono naturali e si possono riscontrare in qualsiasi mailing list.
Ora, sto parlando con te perché tu hai esposto il problema, ma dev'essere
chiaro anche a tutti gli altri che:
- non ce l'ho con te. ti sono grato di aver esposto un problema che ignoravo
totalmente. non mi pareva che ci fossero troppi atteggiamenti elitari,
metterli in luce è senz'altro costruttivo ed aiuta a migliorare. quindi,
ancora, grazie.
- non credo si possa PRETENDERE di ottenere un servizio che viene offerto su
base volontaria. Scambiamoci esperienze, aiuti, consigli, ma cerchiamo di non
*pretendere* troppo. Spesso chi vi aiuta contribuisce anche economicamente al
sostegno dell'associazione, mentre chi usufruisce solo non è nemmeno un
socio. Tesserarsi non è obbligatorio, ma mette in una luce diversa chi fa
critiche e pretende un servizio. Non mi sento in debito, di solito, con chi
usufruisce di una mailing list che mi è già costata anni di lavoro, se questa
non ha fatto nemmeno lo sforzo di principio di tesserarsi (e non è per i 10
euro, tesserarsi è un segno di far parte del gruppo, e sprona chi lavora a
continuare). Non mi sento in debito, ma se ne ho la possibilità rispondo
molto volentieri, donando il mio tempo per una cosa che ritengo importante.
Inoltre se avessimo più fondi, ma questo forse è un'altro discorso, potremmo
acquistare le apparecchiature che ci servono per finire il laboratorio, e
magari iniziare qualche tavola rotonda e seminario tecnico, in modo da
espandere la cerchia di persone "che possono aiutare".
> 2) Non ti conosco ma sei un grande !
Per così poco? Beh, invito tutti quelli che hanno qualcosa da dire, che
nascondono per pudore, semplicemente di farlo presente. Ovviamente sempre nel
rispetto delle persone che lavorano per voi, come ha fatto kei. avete idee
per migliorare? sono sempre ben accette.
Se vi sentite imbarazzati nell'esporre queste cose in lista, scrivete a me
personalmente, non mordo nessuno e farò il possibile per risolvere i vostri
problemi.
> 3) Non è il caso che te la prendi così, almeno a te rispondono [...]
Vedi sopra. Quando non rispondo, o non conosco la risposta, o ha già risposto
qualcun'altro.
> 4) Ciao Kei, ho visto il post del flog forse hai un pò esagerato cmq hai
> fatto bene [...]
Esagerato non credo, non mi pare si sia offeso nessuno. Fatto bene si, se ci
sono problemi devono venire fuori, nell'interesse di tutti.
Personalmente vorrei vedere più messaggi di aiuto da persone che non siano
sempre le solite: qualche argomento lo conoscono tutti.
Probabilmente si ha il timore di sbagliare. Magari, per essere più sicuri, chi
conosce a metà un argomento che è stato richiesto in lista può fare una
ricerca su internet e consigliare a chi non sa dove mettere le mani dove
guardare. Questo sarebbe già un grosso aiuto per la maggior parte delle
domande, e coloro che scrivono più spesso non si sentirebbero soli, avrebbero
più tempo per rispondere alle domande più difficili e sarebbero più
incentivati ad aiutare.
Dai, prendiamo spunto da questa riflessione, in questo senso:
- ogni volta che si può, si cerchi di mandare una risposta in lista, senza
aspettare che qualche "esperto" lo faccia al posto nostro. siamo più di 150,
ma chi risponde sono sempre gli stessi.
- cerchiamo di rispettare le regole della mailing list. sono poche, e
semplici, ed aiutano chi aiuta a fare il suo lavoro, e chi ascolta ad
ottenere una risposta nei tempi più brevi.
Per chi volesse parlare di questa cosa, anche in privato, la mia email è
disponibile.
--
Alessandro Ronchi
http://zoddo.no-ip.org
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E mentre, anche se costretto a chiedere la carità, un uomo può essere e
rimanere libero, nessuno può mai essere libero se è costretto ad essere
uguale agli altri. (Oscar Wilde)
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