[FoLUG] Ri-Elogio della Command Line (aka Re: Linux nel desktop)

Alessandro Ronchi alessandro@aronchi.org
Mar 6 Gen 2004 21:06:11 CET


Secondo me hai centrato il problema. Attualmente è abbastanza difficile
poter fare a meno della console per l'uso ordinario del sistema (anche
se in Red hat, Mandrake e Suse ormai non è + così indispensabile per gli
utenti).

non vorrei che i miei messaggi fossero fraintesi: il mio terminale è
sempre aperto, e lo uso spessissimo per scrivere comandi concatenati,
che mi fanno risparmiare un sacco di tempo.

Quando parlo di Linux sul Desktop mi riferisco anche alle aziende. E'
vero che un utente casalingo non ha vantaggi economici nell'usare
Windows o Linux (se il primo lo crakka).
E così anche per Openoffice: ricordo che MS Office costa un sacco di
soldi, e attualmente a casa quasi nessuno ne ha una copia legale, perché
non viene distribuito frequentemente OEM con il  pc.

Nelle aziende è diverso, spesso (purtroppo non sempre) le licenze si
pagano, quindi uno dei vantaggi dell'uso di Linux è da subito
l'abbattimento dei costi delle licenze. Poi c'è l'abbattimento dei costi
di amministrazione, e quello per l'aggiornamento hardware.

Per questo motivo, se Linux non fosse traumatico (non sto dicendo che
ora lo sia), avrebbe diffusione in azienda e forse conseguentemente
qualcuno di avvicinerebbe all'idea di comprare pc con Linux
preinstallato, perché si trova bene e non costa nulla di licenza.

Veniamo alle scuole ed alle università. Spesso chi decide quale software
installare non ha abbastanza conoscenze per amministrare Linux, inoltre
decide su denaro non suo, quindi altrettanto spesso si sceglie di usare
Windows anche dove è più scomodo delle alternative. l'esperienza di
amministrazione di windows è più diffusa che quella di Linux, e le
scuole/università sfruttano le risorse di personale interno, anche se
costa di più di chiamare un installatore esterno.
Quante scuole hanno tutte le licenze in regola? Poche.


Io credo che linux abbia già molti vantaggi rispetto alle alternative,
ma il passaggio del parco software impedisce il suo utilizzo in diversi
ambiti. Le potenzialità della shell, la facilità dell'aggiornamento del
sistema, la stabilità, le performance ed il costo non bastano, spesso,
se un solo programma necessario non viene portato anche su questa
piattaforma.

Per questo spero che presto le grandi case si decidano ad utilizzare
linguaggi e librerie multipiattaforma, che permettano a tutti di
utilizzare i loro software indipendentemente dalla scelta del sistema
operativo installato.

-- 
Alessandro Ronchi <alessandro(at)aronchi.org>
http://www.aronchi.org
http://ilfioredelcactus.no-ip.org



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