[FoLUG] Scelta dell'HW, stretta finale.

Alessandro Ronchi alessandro@aronchi.org
Gio 8 Lug 2004 14:12:50 CEST


Lì giovedì, 2004/07/08 alle 12:02, +0200, Marco Benvenuto ha scritto:

> a livello strettamente informatico, è indubbio. Però ricondurre tutto ciò
> che non è pura informatica a qualcosa di superfluo o poco utile mi sembra
> esagerato.

E' vero, è esagerato. Ma nel contesto devi ammettere che con le modalità
con cui sono insegnate queste discipline di base, non sono affatto
utili.
Se studio ricerca operativa, voglio alla fine del corso sapere come
risolvere un problema reale, non fare calcoli su matrici a mano. Fai una
prova: prendi un qualsiasi problema (che non sia dei trasporti, si fa
solo di quello), che necessiti ottimizzazione. Qualcosa di banale, preso
anche dai lucidi. Proponilo ad una persona che ha preso un buon voto
all'esame, nella forma discorsiva e non matematica (quindi deve
trasformare i requisiti in formule, per poter risolvere il problema con
un calcolatore).
Io l'ho fatto, ed un paio di persone che hanno preso più di 30 non
sapevano risolverlo. Era nelle prime 10 pagine dei lucidi, la soluzione
era molto banale.
Pensi che queste persone sappiano risolvere problemi di ottimizzazione,
nel mondo reale?
Io credo proprio di no.

Nel nostro corso, ma anche in moltissimi altri, molte cose si imparano a
memoria, siano esse di informatica che di matematica. Il loro valore,
pertanto, è nullo, e lo vedi quando si cerca di monetizzare questa
esperienza in ambito lavorativo: contratti di tirocinio o apprendistato
che un ragioniere programmatore non accetterebbe.

Ed anche quando si insegna l'"informatica", non si vanno oltre le
banalità: pochissimi gli esami che ti obbligano a ragionare sui
problemi, che invece è proprio il requisito fondamentale di ogni
informatico che si rispetti. Forse qualcuno impara un linguaggino di
programmazione, ma mai si riesce a fare qualcosa di serio, di
utilizzabile. Quando si porta come progetto qualcosa di realizzato
esternamente in ambito reale, ti guardano come un alieno che ha fatto un
lavoro incredibile. Invece dovrebbe essere questo lo scopo: acquisire
esperienze spendibili.
Sono lontanissimi i progetti come quelli che si vedono in alcune
università straniere, con concorsi tra Università (ad esempio ho visto
una gara tra studenti per la costruzione di un piccolo elicottero
portatile che sorvolasse una zona e risonoscesse eventuali incendi o
pericoli alle persone dovuti ad un incidente e segnalasse
automaticamente la situazione alle forze di emergenza).

Quello che manca a chi ha iniziato questo thread non è la competenza
specifica sulla tecnologia (che si può acquisire con una semplice
ricerca), ma un metodo di base che permetta di risolvere il problema che
gli si prospetta.

Non vorrei che il mio intervento precedente fosse frainteso: se tutti
quelli che hanno fatto ricerca operativa fossero capaci di creare uno
strumento come questo:
http://www.bononia.it/~zack/simplex.en.html
scritto con quella stessa pulizia ed altrettanto corretto nel
funzionamento, allora crederei all'utilità del corso. Niente di
speciale, un buon progettino.

Invece ho visto gente che non sapeva trovare l'eseguibile che aveva
"scritto" e "compilato", gente che non riusciva ad ordinare i risultati,
gente che non capiva nemmeno a cosa serviva.

Se queste sono matematica ed ottimizzazione (operativa, combinatoria,
etc), allora sono peggio che inutili: deleteri e dispendiosi.
-- 
~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Alessandro Ronchi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
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