[FoLUG] riassunto riunione giovedi 22

Michele Mordenti michele.mordenti@tin.it
Mer 28 Lug 2004 10:11:51 CEST


Alle 20:07, martedì 27 luglio 2004, Enrico Strocchi ha scritto:
> Alle 17:06, martedì 27 luglio 2004, Michele Mordenti ha scritto:
> > Alle 19:24, lunedì 26 luglio 2004, Davide Giunchi ha scritto:
> >
> > Beh, 4 consiglieri su 9  mi sembrano un po' pochi per deliberare su
> > questioni importanti come queste, non trovate?
>
> Veramente i consiglieri erano 5 (compreso il presidente) anche se nel
> verbale di una riunione non si dovrebbe scrivere "io" fra i presenti
> :)

Aspetta che ci riprovo:
Alle 19:24, lunedì 26 luglio 2004, Davide Giunchi ha scritto:
> Come annunciato in mailing list, lo scorso giovedi' si e' tenuta una
> riunione alla sede del FoLUG, ecco un breve riassunto delle
> decisioni.
>
> Presenti: io, Ivan Fabris, Strocchi Enrico, Cristian Versari, Boschi
> Alessandro, Francesco Piano

Io di consiglieri ne continuo a contare 4:
io +1
Ivan Fabris +1
Strocchi Enrico +1
Boschi Alessandro +1

Poi c'è Francesco Piano, segretario, ma non consigliere.

>
> > E i soci?
> > Non sarebbe il caso di sentire anche il loro parere?
>
> Dipende da quanto tempo abbiamo a disposizione, se ci dobbiamo
> muovere prima di settembre non credo che una riunione in agosto porti
> più gente dell'altra volta, se l'unico limite temporale è il linuxday
> si può provare a incontrarci a settembre e vedere cosa salta fuori.
>
> Forse per evitare ripetizione sarebbe meglio riproporre agli
> interessati il thread che è passato su folug-cons!
>
> Ciao

Ora il punto non è se c'erano 4 o 5 consiglieri.
Ho provato a dirvela in maniera pacata ma evidentemente il messaggio non 
è arrivato.
Proverò ad essere più esplicito: vi state muovendo al di fuori di ogni 
logica e probabilmente al di fuori della legalità.

Cerco di riassumere per chi non appartiene alla lista 
folug-cons@lists.linux.it
La prima mail che parlava della possibilità di trasferire la sede della 
associazione è di Paolo Palmieri ed è datata 1/07/2004. E' da circa un 
mese che stiamo discutendo (il direttivo) sulla fattibilità o meno 
della cosa.
Si sono esposte varie soluzioni, tra i consiglieri ci sono entusiasti e 
scettici, poi si è deciso di trovarsi per parlarne a quattrocchi, 
ripeto, PARLARNE.
Ora ve ne scappate fuori nella mailing list principale con:
<<Si e' quindi deciso all'unanimita' di spostare, a settembre, la sede 
nel circolo ENDAS e di tesserare tutti con la normale tessera folug +
tessera endas, dal prossimo anno tutti i tesserati folug pagheranno 20E
che saranno divisi in 8 per l'endas ed i rimanenti 12 per il FoLUG.>>

Secondo voi un socio (all'oscuro di tutto perchè nessuno lo ha coinvolto 
nella discussione) che si trova di fronte ad un fatto compiuto del 
genere cosa deve pensare?

CHI è che ha deciso?
COS'E' che hai deciso?

Questo genere di decisioni si prendono DOPO avere avuto l'avvallo della 
assemblea di tutti i soci. Se non si ha tempo a disposizione non me ne 
frega niente, non sei il governo che richiede la fiducia al parlamento.
Se un socio ad una riunione ad agosto non viene perchè ha di meglio da 
fare (come dargli torto) lascierà che altri decidano al suo posto.
Però tu hai il dovere di informarlo con lauto anticipo della riunione e 
dei temi trattati e non dare per scontato che tanto non verrà.



Alle 04:44, mercoledì 28 luglio 2004, Paolo Palmieri ha scritto:
> Si, effetivamente erano (non c'ero neanch'io) in pochi. E' anche vero
> che l'ordine del giorno è passato ai consiglieri, e chi non poteva
> venire può sempre dare la sua opinione prima via mail.

Appunto, dare una opinione come mi sembra di avere fatto ripetutamente, 
non esprimere un voto.

> Ma questo lo 
> stiamo facendo adesso d'altronde, quindi non vedo dove sia il
> problema.

Il problema è che avete espresso un voto.
Purtroppo giovedì sera non sono potuto venire, scusate se ho una vita 
privata ed ogni tanto spengo il calcolatore.
Ma sulla basa di che cosa avrei dovuto delegare il mio voto  favorevole 
o contrario?
1) Non ho visto il posto
2) Non abbiamo avuto uno straccio di contatto preliminare tra 
l'associazione ed il gestore del posto
3) Non abbiamo ben chiara come sia la legislazione in materia di circoli 
privati
4) Non vi è nulla di definito su come fare il cambio


> Ora, non si alzino i burocrati del caso
Non si tratta di essere fiscali od elastici, non c'è bisogno di fare 
paragoni tra RMS e Linus, si tratta di avere un minimo di buon senso, 
cercare di aggiustare le cose al meglio pensando che l'associazione non 
è un nostro giochino ma un aggregato di persone dotate di libero 
arbitrio.


Riassumendo, sto polemizzando sul METODO non sul MERITO.
Voglio dire, delle modalità dell'eventuale cambio di sede, quante 
tessere avere, quante farne etc.. etc... si deciderà, può anche essere 
che alla fine la soluzione da voi proposta sia accettata come la 
migliore, ma non esiste che mettiate i soci di fronte ad un fatto 
compiuto.
Per me questo non è il modo corretto di gestire un'associazione e in 
questi termini non voglio esserne il vicepresidente.

Saluti.

-- 
Michele Mordenti - http://xoomer.virgilio.it/michele.mordenti
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