[FoLUG] Riassunto LugConference 2006

Enrico Strocchi strocchienr@libero.it
Mar 28 Mar 2006 00:46:52 CEST


Vi riporto un riassunto dei tavoli di discussione relativi alla parte che 
siamo riusciti a seguire (per maggiori informazioni presto verranno messi i 
verbali su http://www.lugroma.org), ci possono essere alcune imprecisioni. 
Scusate l'HTML ma è x rendere l'email un pelo più leggibile!

INTRODUZIONE
Il problema più sentito in generale è stata sicuramente la mancanza di un  
coordinamento centrale fra i lug. Nonostante ci siano stati vari tavoli di 
discussioni su vari argomenti, l'argomento comune alla fine è stato sempre 
questo, tanto che si è deciso di dedicare interamente la domenica a questo 
tema. Si è deciso quindi di utilizzare i canali già esistenti, cioè la ml lug.linux.it e annunci.linux.it.

LIBERTA' DIGITALI
La comunità europea ha richiesto la compilazione di un questionario sui brevetti, solo che oltre ad essere in inglese ha anche alcune parti in legalese. La ffii ne ha compilato la maggior parte, potete trovare maggiori info su: http://consultation.ffii.org . Importante il questionario scade fra 3-4 giorni, quindi sbrigatevi a inviarlo.

Trust Computing e drm
Su questo argomento c'è una generale disinformazione degli utenti, voluta anche dalle case software e hardware che non hanno alcun interesse che se ne  parli. Le proposte che sono state fatte è stato di:
1) Incentivare i lug a parlarne il più possibile agli utenti.
2) Promuovere un incontro a livello nazionale su questo tema.

FREE SOFTWARE E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Attualmente ci sono ovunque software house a livello locale che creano dei piccoli monopoli utilizzando unicamente software propietario.
Le strategie che possono usare i lug per promuovere il software libero sono:
1) Promuovere l'utilizzo di formati aperti in modo che i propri dati siano sempre leggibili e svincolarsi così da un singolo produttore.
2) Muoversi attraverso gli appositi organi istituzionali per promuovere il software libero (http://www.cnipa.gov.it).
3) Spesso quando il lug si presenta alle PA viene richiesta una documentazione abbastanza corposa che un lug di 10-12 persone riesce a fatica a produrre. Quindi sarebbe utile creare questa documentazione non a livello a locale ma in modo più collaborativo.
4) Spesso le PA chiedono anche assistenza che i lug difficilmente possono fornire. Uno dei problemi è proprio la ma mancanza di software house orientate all'opensource che se ne possono occupare.

FREE SOFTWARE NELLE AZIENDE
Riportato da Open Labs di Milano
Alcuni motivi che possono spingere le diverse aziende a passare all'opensource:
1) Risparmio sulle licenze di acquisto del software
2) Investire in formazione del personale piuttosto che in licenze

Il problema sentito è la mancanza di ditte a livello locale che forniscano assistenza.
Attualmente alcune realtà sono:
1) Enti universitari certificati
2) Consorzi di impresa 

Fra i consorzi ovviamente si è parlato di openlabs (http://www.openlabs.it/, credo), sostanzialmente sono un consorzio di imprese/lug che presenta al cliente un elenco di aziende "certificate". Sostanzialmente le aziende che vogliono entrare in openlabs devono rispettare un "codice etico" per essere considerate effettivamente aziende promotrici dell'opensource.

LINUX NELLE SCUOLE
Alcuni metodo per diffondere linux all'interno delle scuole:
1) Le scuole sono poco permeabili. I tecnici non sono interessati e i presidi ancora di meno. Un buon approccio è trovare un "professore chiave" , ossia un insegnante interessato all'argomento all'interno dell'istituto, che poi trasversalmente coinvolgerà altri docenti anche fuori dalla scuola.
2) Bisogna presentare linux come facile. Quindi niente corsi su shell e altri argomenti complessi, ma con corsi su openoffice, gimp, ecc. 
3) Esiste lo stesso problema delle PA sulle forniture di assistenza
4) Utilizzo di hardware obsoleto con l'uso di LTSP

ISOLE DELLA RETE
Il problema è che: "La comunità non segue il modello di sviluppo del software che proponiamo". Sarebbe utile avere un portale comune per condividere eventi e materiali (lucido,documentazione).
Come punto di inizio quindi utilizzare la mailing list annunci.linux.it per indicare gli eventi che si stanno organizzando.
Il passo successivo è la realizzazione di un sito per raccogliere tutti gli eventi, catalogarli per data, territorio, tipo. Inizialmente utilizzare una mini-redazione per l'inserimento degli annunci, successivamente cercare di automatizzare la cosa attraverso aggregatori di feed o strumenti analoghi.

COMUNITA' FREE SOFTWARE
Il problema  è la mancanza di un organismo centralizzato fra i lug per dare la possibilità di condividere esperienze, materiali e tutto il resto. In tutti i casi comunità non deve significare fare tutti la stessa cosa nella stessa maniera. 
Tutti sono d'accordo che la mailing list attuale lug.linux.it per la marea di flame (come il logo per il linux day) e non è un buon mezzo per la coordinazione. Bisogna cercare un altro strumento più adatto.

Concludo:
Infine il lug di roma si è offerto di fare hosting a tutti i lug che ne facciano richiesta per i loro siti e le loro mailing list. 

Ciao
-- 
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