Re: [FoLUG] Paranoia e stupidità

[Alessandro Ronchi]

2006/3/31, Marco Valli <marco@bastardi.net>:

> "Forse un giorno _vieteremo_"; l'utilizzo che fai della prima persona
> plurale mi pare uno spettacolare lapsus freudiano.

Divertiti pure.
Intendevo, come penso avrai capito se sei una persona intelligente,
rifermirmi in prima persona intendendo il genere umano.


> > Non ho capito questo riferimento, puoi essere più esplicito? Oppure
> > parlavi in generale e non di un caso specifico?
>
> Ancora: il fatto che tu ti senta chiamato in causa (o almeno così mi
> sembra) da quello che ho scritto lo considero tragicamente
> significativo.

Ti sembra male. Ti chiedevo di spiegarti meglio, perché non capisco a
cosa tu ti riferisca.


> La chiamo, semplicemente, libertà. L'agire da liberi, infatti, prescinde
> dal gradimento individuale dei contenuti che si attribuiscono alle
> altrui azioni. Va da sé che in una società come questa, habitat dello
> sfruttamento e dell'alienazione, ove si esprimono esclusivamente i
> caratteri fittizi della persona, si tenda più o meno consapevolmente a
> confondere i diritti con la libertà - e chi contribuisce a questa
> confusione è nemico proprio della libertà.

Quindi, a tuo parere, è consentito tutto? Se ti rubo la bicicletta per
esprimere la mia libertà di movimento, sei contento? Non sto parlando
di gradimento individuale, ma di necessità di una qualche
regolamentazione delle individue libertà affinché non ci si pesti i
piedi vicendevolmente. Se avessi uno spazio vuoto infinito di fianco a
me, potrei essere libero di fare quello che mi pare. VIsto che così
non è, dovrò darmi un regolamento. Anche qui in lista ne abbiamo uno,
anche la netiquette lo è.

> Ai bei tempi della scuola elementare, una delle prime cose apprese dalla
> mia maestra fu di non sommare le mele alle pere: mettere sullo stesso
> piano chi agisce direttamente, in prima persona, senza divise o
> segreterie di partito a mo' di scudo, per difendere la propria libertà
> e chi quella medesima libertà vorrebbe regolamentarla attraverso il
> Diritto è una fallacia - e dimostra, ancora una volta, che certe
> persone la libertà non sanno nemmeno cosa sia.

Beh, qui la pensiamo in maniera profondamente diversa.
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Alessandro Ronchi
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