[FoLUG] Dedicato ai nuovi utenti Linux da un "nuovo" utente

Raffaele Ravaioli r.ravaioli@tin.it
Ven 12 Maggio 2006 23:14:53 CEST


Per quel poco (il pomeriggio del sabato) che sono stato alla fiera, ho 
visto che molti hanno ritirato il cd per "provare Linux". Qualcuno si è 
anche inscritto alla lista. Da nuovo utente quale sono, che sperimenta 
Linux solo da qualche mese, vorrei dare qualche consiglio ai nuovi 
utenti per evitare che commettano gli stessi errori che ho fatto in passato.

Il frequentatore della Fiera dell'Elettronica è sicuramente un 
appassionato di informatica: ha una buona esperienza/conoscenza di 
Windows. Ha sicuramente sentito parlare di Linux e lo vuole provare.
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Il sentimento che si prova alla prima installazione di una qualsiasi 
distribuzione di Linux è "delusione": non va la scheda, non va la 
stampante, non vanno i dvd, la grafica permette solo una risoluzione di 
1024x768. "Cos'è sto schifo! Valà che mi tengo Windows che.. swifff ... 
metti un cd.. e via."

Se mancate di pazienza allora Linux non fa per Voi, ma sappiate che con 
un sistema Linux si fanno esattamente tutte le stesse cose che si fanno 
con un sistema Windows (io non le so fare tutte ma le ho viste fare): a 
volte può essere più complicato (almeno all'inizio) ma allora, dov'è il 
divertimento?
Molti sono arrivati ad avere una buona conoscenza di Windows dopo anni e 
anni, partendo dal Windows 95 se non dal 3.1 o ancora prima. C'è stata 
tutta una lenta ma costante formazione che è durata anni (senza 
accorgersene e  intanto si è diventati vecchi). Non si può pretendere di 
conoscere Linux in 5 minuti. Ogni distribuzione Linux è ampiamente 
documentata in internet spesso anche in italiano.
Per iniziare ad usare, dominare, spremere Linux ci vuole tempo; occorre 
documentarsi, leggere, chiedere. Accettate la cosa come una sfida. Una 
competizione che sicuramente Vi farà crescere dal punto di vista della 
conoscenza informatica.
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Il bello di Linux è che gira bene anche su vecchi sistemi. Da parte mia 
consiglio di NON realizzare un sistema dual boot (due sistemi operativi 
quali Window e Linux sullo stesso pc). E' abbastanza semplice poterlo 
fare; il mio primo sistema dual boot era realizzato in modo di far 
partire una Mandriva Linux con un floppy, senza del quale partiva 
Windows. Questo permetteva di non modificare l'MBR e quindi di non 
intaccare minimamente il mio "prezioso" sistema Windows. Ma alla lunga 
la cosa è diventata fastidiosa perchè mi costringeva a dover fare dei 
lunghi riavvii per recuperare, trasportare documenti o file da una parte 
all'altra o per altri mille motivi.
Per ciò mi sono costruito una macchina con pezzi di recupero di vecchi 
PC; la Fiera dell'Elettronica è una occasione ghiotta per trovare pezzi 
usati.
Ora è molto meglio. Uso un secondo pc a fianco del primo sul quale ho 
sperimentato tante distribuzioni, ogni volta imparando qualcosa.
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Quale distribuzione usare?
Alla Fiera abbiamo distribuito un "mare" di Kubuntu. Ubuntu, Kubuntu, 
Edubuntu, Xubuntu, sono distribuzioni facili, ben documentate in 
italiano. Penso però che la scelta della distribuzione sia una cosa che 
ognuno deve poter trovare da se, provando e riprovando. Ogni 
distribuzione ha dei pregi e dei difetti; viva la libertà di scegliere.
Giusto per farsi un idea:

http://www.distrowatch.org/

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In questi pochi mesi di sperimentazione, mi sono reso conto che Linux ha 
delle possibilità di personalizzazione maggiori di quelle di Windows. Un 
utente Linux raggiunge un grado di conoscenza superiore della propria 
macchina perchè certe cose, per poterle usare, devi conoscerle. Se mi è 
consentito un paragone...
Un utente Window è come l'automolista che guida una Mercedes 5000 super 
accessoriata; poco gli importa se i cilindri sono 4,6 o 8, di come 
funziona l'impianto elettrico o che cosa sia l'ABS.
Mentre un utente Linux è come un pilota di F1; deve essere un tutt'uno 
con la macchina, deve conoscere bene come funziona il ripartitore di 
frenata, la sequenza  di cambio delle marce, se le gomme devono avere 
più pressione, o se gli alettoni devono avere incidenze maggiori. E' 
certamente più difficiele guidare bene una F1, ma sai che soddisfazione?

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Raffaele Ravaioli

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