[FoLUG] [OT] Sulla SIAE ...

Alessandro Ronchi alessandro.ronchi@soasi.com
Mer 31 Gen 2007 00:29:27 CET


Dal mio blog:
http://www.alessandroronchi.net/2007/01/31/rinnoviamo-la-cultura/

Scopro attraverso Mantellini dell’esistenza di una petizione che ha lo scopo 
di difendere chi utilizza immagini digitali di pittori protette dall’azione 
legale della SIAE. L’ho sottoscritta, anche se ritengo necessario modificare 
la legge che permette una interpretazione così severa dei diritti d’autore, 
senza distinzione tra fini didattici e scopo di lucro.
Dobbiamo mettere mano alle leggi sul Copyright, per due motivi molto semplici:
- nel 1941 la situazione era palesemente diversa ed il concetto stesso di 
diritto d’autore, una volta molto netto, oggi si compone di un arcipelago di 
situazioni complesse che vanno analizzate caso per caso, senza eccessive 
leggerezze o punizioni una-tantum.
- chi l’ha adeguata, nel 2004, non aveva la minima idea di cosa stava facendo, 
o se ce l’aveva era troppo soffocato sulle posizioni di una industria, quella 
della vendita di beni di consumo culturali, che probabilmente oggi dovrebbe 
essere più matura, alla luce dei cambiamenti di questo ultimo triennio. 
Altrimenti merita un inevitabile declino che faccia spazio ai soggetti, anche 
economici, più lungimiranti.

Segue il testo della petizione:

    Alla luce delle recenti denunce dalla Siae a siti didattici e culturali 
non profit per l’utilizzo di immagini digitali di pittori protette dai 
diritti d’autore, con richiesta di ingenti somme pecuniarie, esprimiamo 
all’opinione pubblica le nostre preoccupazioni di educatori e formatori.
    La Siae infatti, applicando “alla lettera” una legge le cui origini 
risalgono all’anteguerra (legge del 22/4/1941, n. 633 e successivamente 
adeguata con la legge 22 maggio 2004, n. 128) e non individuando alcuna 
differenza tra uso didattico-formativo-istituzionale e uso commerciale, 
pretende il pagamento di diritti d’autore su opere protette. In particolare 
essa sostiene che l’utilizzazione, anche parziale, di un’opera costituisce 
lesione del diritto morale dell’autore e che la riproduzione non autorizzata 
delle opere in questione lede gli esclusivi diritti patrimoniali che la legge 
riconosce agli stessi.

    Ecco solo alcune delle innumerevoli conseguenze dirette che si verificano 
rispettando la norma:
    1- qualsiasi sito scolastico o blog didattico che utilizza per puro scopo 
didattico file sonori, immagini protette, citazioni d’autore, rischia ingenti 
sanzioni e quindi la chiusura immediata
    2- le rappresentazioni teatrali, i saggi di fine anno caratterizzati da 
sottofondi musicali alla presenza di pubblico o dei genitori sono 
insostenibili dal punto di vista economico
    3- la realizzazione di cd rom didattici e la creazione di ipertesti sono 
estremamente costose
    4- la libertà didattica e le specifiche competenze professionali degli 
insegnanti ne risultano condizionate

    Questo comportamento limita fortemente la funzione formativa della Scuola 
e la libertà didattica degli insegnanti!

    Chiediamo quindi al Ministero della Giustizia, al Ministero della Pubblica 
Istruzione, al Ministero dei Beni Culturali che la Scuola, nell’ambito della 
propria e specifica funzione educativa, formativa e didattica, sia esentata 
dal COPYRIGHT in situazioni non profit e che gli insegnanti vengano 
equiparati alle categorie che possono beneficiare gratuitamente di opere 
artistiche nel contesto professionale, senza fini di lucro. Chiediamo inoltre 
che le richieste vengano estese a produttori di cultura off /on line a 
livello gratuito e che operano nello spirito del Cooperative Learning, quali 
associazioni e community non profit.

    La sottoscrizione è iniziata il 28 Gennaio 2007



-- 
Alessandro Ronchi
Skype: aronchi - Wengo: aleronchi
http://www.alessandroronchi.net - Il mio sito personale
http://www.soasi.com - Sviluppo Software e Sistemi Open Source


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