[FoLUG] Una sera al Foto Cine Club di Forlì (stra-mega-long)

Raffaele Ravaioli raffaele.ravaioli@gmail.com
Sab 7 Mar 2009 11:32:54 CET


Giovedì sera sono stato invitato al FCCF ad assistere all' incontro
con uno dei massimi esperti italiani di multivisione.
Per chi non lo sapesse, la multivisione è una tecnica per la
proiezione di foto su schermo. Fino a 15 anni fa si operava con due o
più proiettori di diapositive, sincronizzati attraverso una
centralina, per creare dissolvenza ed altri semplici effetti con le
immagini. In tempi di cambio immagine e dissolvenze venivano
registrati sul nastro magnetico di una musicassetta nella quale era
possibile registrare anche un sottofondo musicale che accompagnava la
proiezione. Il lavoro era complesso e necessitava di attrezzature
costose. Per quanto con questa tecnica fosse possible creare un filo
logico delle immagini, raccontare una storia o un viaggio, l'obiettivo
era quello di presentare delle belle foto in modo piacevole. Bisogna
considerare che la fotografia chimica ed in particolar modo quella
delle diapositive, non permetteva alcun intervento di post produzione;
quello che era registrato su pellicola, esposizione, luminosità,
contrasto, così era al momento del click e così rimaneva indelebile
sulla pellicola.
Oggi la tecnica digitale ha rivoluzionato la fotografia; per creare
una pesentazione in multivisione è sufficiente un pc ed il software
adatto. Naturalmente occorrono le immagini scattate in digitale sulle
quali è molto più semplici intervenire con i programmi di fotoritocco.
Il proiettore di dia è sostituito da un viedeoproiettore ma può essere
sufficiente anche lo schermo del TV e consideriamo che ormai sono alla
portata di molti i TV LCD a grande schermo che permettono un facile
collegamento con il pc.
La tecnica digitale ha rivoluzionato anche il linguaggio della
multivisione: ci si concentra su aspetti che hanno più in comune con
il cinema che con la fotografia. Infatti l'esperto (professionista)
che ha commentato delle interessanti presentazioni dei soci del FCCF,
non è un fotografo ma si definisce più un regista. La possibilità di
sincronizzare meglio la musica con le immagini, porta ad una
interazione fra queste che crea una esperienza unica nello spettatore.
L'esperto si è soffermato molto sulle tecniche per migliorare lo stile
e l'estetica della presentazione. La bellezza del singolo scatto
diventa una cosa marginale e si guarda più al contenuto del messaggio
che si vuole trasmettere e dell'estetica complessiva. La multivisione
deve creare emozione e guidare lo spettatore non solo attraverso gli
occhi ma anche con l'udito.
E... qui veniamo al dunque.
Al FCCF, chi crea queste multivisioni, usa windows e costosi(issimi)
programmi commerciali.
(Mi e scappato un risolino quando alla partenza della prima proiezione
si impallato windows vista ed è dovuto intervenire un altro socio con
altro pc con windowsXP).
Photoshop la fa da padrone per l'elaborazione delle immagini; uno dei
programmi per la creazione della multivisione addirittura si
interfaccia con i layer delle immagini di photoshop. Tale programma è
m.object; un programma tedesco di cui il manuale in italiano lo ha
creato uno dei soci del FCCF che lo fornisce dietro compenso.
So che esistono anche programmi open source che però non ho mai
testato. Mi piacerebbe poter creare una multivisione con programmi OS
(bhe, gimp al posto di photoshop è una scelta semplice, poi c'è il
resto) e poi organizzare un incontro al FCCF (ho ancora qualche amico
lì). Occorrerebbe avere un tema che si possa raccontare con le
immagini e che questo possa in qualche modo rigurdare proprio l'O.S.
Tanto, come spiegava l'esperto, si deve partire con un idea, creare
una specie di storyboard, scegliere la musica che più si addice ed
infine collegarci le immagini. Il contributo fotografico può essere
anche da parte di tutti noi del Folug.
Che ne pensatè?


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