[gl-como] (Fwd) [freeware] Re: [Grin] Fwd: [Alsi-it] Open source e pubbl

Pietro Bertera gl-como@lists.linux.it
Mon, 31 Mar 2003 22:50:18 +0200


Matteo Cavalleri wrote:

> I agree.
> Forse il problema sta un poco nella fruibilità della documentazione: 
> Se per esempio hai la documentazione solo in basco o in esperanto hai 
> bisogno di un traduttore e forse c'è il richsio che qualcuno non 
> leggerà mai tali docs . Per tradurre l'esempio in campo informatico, 
> se un utente può capire come funziona un software (un po` complesso 
> il cui utilizzo è difficilmente deducibile da prove empiriche) solo 
> leggendo il sorgente significa che ha bisogno di un programmatore 
> (traduttore) che faccia questo lavoro per lui. Perchè non 
> necessariamente un utente è un programmatore.

Certamente, ritenere i sorgenti LA fonte di documentazione è improponibile

> Un problema simile c'è quando il programmatore devi apporatre delle 
> modifiche parziali ad un progetto e non ne conosce la struttura:
> E' chiaro che attraverso il codice sorgente è sempre possibile 
> dedurre la logica di funzionamento, è altrettanto vero che se gli 
> autori di postgresql non avessero scritto nella documentazione come 
> scrivere funzioni embedded C utilizzabili come oparetori SQL forse 
> solo il 5% di tali funzioni sarebbe ora realizzato, perchè l'overhead 
> per capire da soli come fare smazzandosi il codice sorgente (che è 
> *molto*) sarebbe stato per i più improponibile.

Bhe certo, se il progetto è molto grande e articolato occorre anche una 
buona documentazione dei sorci ;))

>>Certamente, io parlavo di statistche e le statisti si possono fare
>>solo sun un numero di campioni elevato.
> 
> chiaro. Tuttavia secondo me (è solo una esperienza che ho 
> personalmente vissuto) esiste ancora qualche problema con 
> l'introduzione del sw libero in ambiente enterprise.
> Sembra che solo una certa categoria sia proponibile: ciò che è gia 
> ampiamete utilizzato ed è sperimentato che funziona bene. Non so come 
> dire, ma manca - per i manager e per i responsabili di progetto - 
> qualcosa che garantisca loro che quel nuovo prodotto funziona, è 
> affidabile, non si inchioderà nel bel mezzo del progetto.
> Alcuni prodotti hanno una garanzia nel semplice fatto che sono 
> utilizzati da milioni di persone. 
> Io stesso, sinceramente, non so se rischiare ad usare CODA in un 
> ambiente di produzione mission-critical. Però nello stesso ambiente 
> uso Postgres (ottimo!), e qualche (minimo) problema l'ho 
> avuto.

Bhe ma se il software nuovo fosse proprietario la cosa non cambierebbe.
Voglio dire che se c'è la necessità di un'applicazione molto rara, 
l'utilizzo di sw proprietario non garantisce la stabilità o la sicurezza.
Anzi con l'utilizzo di sw libero si hanno + probabilità (ho detto 
probabilità) che sia + stabile perchè qualcuno potrebbe correggere 
qualche baco per noi.
Ovvio che con + è *rara* l'applicazione con + è difficile che qualcuno 
ci metta mano.

Penso che in ambiente enterprise il problema è + legato al concetto: si 
ha la *credenza* che chi sviluppa sw libero lo fa per passione e/o per 
divertimento.
Non c'è ancora una cultura radicata sulla possibilità di avere 
un'economia basata su sw libero.

(la mail che invio fra poco la dice lunga)

Ciao