[gl-como] domanda su partizionamento

[pirla]

Il giorno ven, 27/06/2008 alle 14.53 +0200, Nicola Viganò ha scritto:
> Pietro Bertera ha scritto:
> >> 3)
> >> Quale filesystem utilizzate? Io al momento ext3 dato che sono stato 
> >
> > In genere uso ext3 per lavori normali (è quello piu' supportato e
> > sicuramente il + robusto
> XFS è risaputo esser poco robusto ai crash.... la stessa cosa a me era 
> successa su freebsd con UFS2 (è per questo che benedico linux e il suo 
> supporto a molti FS).
Beh... sul fatto che un file system sia robusto alle perdite di
corrente, io avrei da sollevare qualche dubbio.

A questo proposito farei una considerazione e poi propongo una
esperienza:

considerazione...
prendiamo un server con almeno un paio di giga di ram, che fa mettiamo
da fileserver, quindi un lavoro tranquillo tranquillo.
In che modo questo server usa la memoria? io direi che una gran parte va
in cache per i dischi... non siete d'accordo? free può essere un buon
punto per iniziare a vedere

Allora mettiamo che il mio PC in questo momento sta usando circa 700
mega in buffer, cosa succede se gli stacco la corrente?
Io direi che se i 700 mega contengono in parte dati della read cache,
parte della write cache, quelli della read me li ritrovo sul disco e
quelli della write lo sa dio dove sono, se ci sono. Ma io direi che non
ci sono. Quindi anche se uso il più figo dei file system non ho comunque
quei dati.
Quello che potrei dire è che il journaling del file system mi dovrebbe
garantire almeno la consistenza dei metadati, ossia dei riferimenti ai
file, ma non al loro contenuto. Altrimenti se avessi anche il journal
dei dati, allora dovrei avere un disco grande una cifra.

Esperienza diretta...
File system da mezzo tera, ext3, si monta e smonta in un secondo e non
da apparenti problemi, perché il journal è a posto.
Vanno via i dischi, il server viene spento, alla riaccensione il journal
dovrebbe essere riapplicato e apparentemente ancora tutto è a posto.

Espando la LUN passando da mezzo tera ad un tera.
Fichissimo, ho redhat, faccio tutto on line dico al cliente. così i tuoi
utenti non si accorgono di niente.
Peccato che non vada proprio così, ma fa niente, faccio il primo reboot
perché il server non vedeva il disco espanso.
Ok dopo il reboot però parto con l'online... niente da fare...
fa un piccolo check di un millisecondo e poi dice, non te lo faccio
perché hai un po di errori... oh cazzo...
allora il cliente mi racconta che qualche giorno prima era successo il
problema dei dischi...
beh... che vuoi che sia... avvisate tutti che lo facciamo off line... ci
vorrà un po' ma non abbiamo alternative.
Parte fsck e ci mette circa un'ora e mezza e mi da qualche errorino, che
non sapendo cosa fosse, ma non potendo fare niente altro che dire "si
correggimelo", ho cominciato a premere y a manetta.

Dopo di che parte l'espansione del filesystem che ci mette un'altra
oretta.

Il tutto per dire che... se va via la corrente.. di sicuro vi siete
persi qualcosa.
Se quel qualcosa era importante... siete fottuti. L'unica cosa che vi
viene garantita dal journal è che la struttura del Filesystem è
consistente, ma non che è coerente con i dati del filesystem.

Un vero peccato non vi pare?
Allora... adesso la domanda è: come faccio a disabilitare la cache del
server? hi hi hi così almeno sono sicuro che i dati vanno sul disco
tutti e non solo quelli dei metadati (a proposito... se anche quelli dei
metadati sono in cache... non c'è neanche quella di garanzia)


-- 
Ciao
        Pirla

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*** un bacio ai pupi ***

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