[gl-como] R: La doppia faccia (e licenza) di MySQL

Elena of Valhalla elena.valhalla@gmail.com
Mer 8 Lug 2009 10:31:40 CEST


2009/7/8 Davide <ddepri@tin.it>:
> Mamma mia.... questa cosa un poco mi fa rimanere
> nell'ombra oscura del sw.... lo avevo appena emerso...... cazzo ma
> possibile che non solo dalle acque italiane esca roba brutta??? Sti
> giri di parole per rivendere sw frutto del lavoro di una comunità son
> la cosa più brutta che un avido imprenditore possa fare.

non dimentichiamo il principio fondamentale "The license of a Debian
component may not restrict any party from selling [...] the software"

non dimentichiamoci che di solito l'azienda in questione paga lo
stipendio ad una parte consistente di quella comunita`: se non lo
facesse probabilmente molti di loro andrebbero avanti a lavorarci, ma
invece di dedicarci 8+ ore al giorno potrebbero farlo solo nel tempo
libero

ci possono essere modi migliori e modi peggiori per farlo, ma in
generale non e` una cosa brutta, e` una delle fondamenta del software
libero, ed e` probabilmente quella che lo rende migliore rispetto al
freeware

>  Ma le alternative son molto diverse?

non in modo catastrofico che ti costringe a ristudiare tutto quello
che sapevi sui db, al massimo il problema sono i programmi che usano
un db mysql che non sempre sono predisposti per funzionare con altri
db

> bisognerebbe parlarne una sera e caso mai proporre
> una minilezione sulle varie differenze e spronare il nostro piccolo
> mondo a vedere anche le alternative. Speriamo che questo tipo di
> soluzioni non prendano piede.

questo tipo di soluzioni sono la norma e hanno gia` ampiamente
dimostrato di funzionare bene, dato che la comunita` ha tutti gli
strumenti per tenere sotto controllo eventuali abusi dell'azienda

> Una cosa che mi preoccupa è anche Firefox
> che quando lo emergi ti avvisa che potresti aver noie legali se
> diffondi il tuo compilato....

quello di firefox e` un problema diverso: il marchio firefox e il logo
sono registrati per evitare che qualcuno ne abusi alle spalle della
comunita`: questa e` una pratica comune per tutti i programmi liberi
minimamente importanti

per come e` fatta la legge sui trademark, il modo piu` comodo per
gestire il marchio di un programma libero e` avere un documento che
dica chi puo` usare il marchio e come senza chiedere il permesso; di
solito ci sono dei vincoli alla distribuzione di versioni modificate
del programma usando lo stesso nome, per avere un'arma in piu` contro
eventuali casi in cui del codice dannoso venga inserito in famosi
programmi liberi per farlo installare con l'inganno.

il modo in cui e` scritto questo documento nel caso di mozilla,
prevede che il marchio si possa usare solo con i binari ufficiali: se
si scaricano i sorgenti, li si patcha e si compilano in locale non si
puo` piu` usare il marchio; che io sappia i sorgenti di mozilla
facilitano la produzione di binari liberi da marchi, e comunque in
gentoo c'e` un'apposita flag per farlo (come dice l'avviso alla fine
dell'emerge).

Credo che ubuntu ed alcune altre distro abbiano fatto un accordo a
parte con la mozilla foundation per poter includere binari ricompilati
con i marchi, ma e` comprensibile che la mozilla foundation non voglia
dare il permesso di farlo a cani e porci, ma solo a gruppi noti ed
affidabili.

E` un piccolo fastidio, ma vista la criticita` del pacchetto forse e`
meglio che sia cosi`, piuttosto che trovarsi inondati da copie di
firefox tarocche con spyware e troian horse inclusi, soprattutto sotto
windows.

-- 
Elena ``of Valhalla''

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