[gl-como] Differenze tra il pinguino e Winnoz
Nicola Viganò
ben.vighy@gmail.com
Lun 28 Giu 2010 16:07:16 CEST
Il 28/06/2010 05:46, De Prisco Davide ha scritto:
> A bene adesso leggi anche i blog? la cosa più lontana possibile da un
> libro in quanto ad interazione coi lettori.
>
> Troppo facile mica sono un ubuntista... La maggior parte dei problemi
> nascono proprio facendo come dici copia e incolla...;-)
>
Certo che seguo i blog, di gente tipo Alex Deucher (il quale di recente
ha pubblicato degli articoli sui tecnicismi e i tips che stanno dietro
all'implementazione KMS dei recenti driver opensource ), Dave Airlied,
Zack Rusin, Matthew Garrett e altri noti (e sempre fra i più bravi)
sviluppatori opensource, ma anche di gente come appunto Eric Lippert. Il
discorso è sulla qualità ed attendibilità di quello che scrivono.
Se poi, come Eric, scrivono anche i libri: sono libri molto interessanti.
In ogni caso i libri sono ancora la migliore via per l'apprendimento,
mentre i blog per le notizie. Ti faccio un esempio:
- Per sapere cos'è la TGSI (rappresentazione intermedia degli shader
usata nell'infrastruttura Gallium3D dei driver opensource) devi sapere
cos'è una IR (rappresentazione intermedia) e come si maneggia. Se tu
volessi lavorarci come fanno Brian Paul, Zack Rusin o Corbin Simpson
(quest'ultimo ti ricordo che supera di poco i 20 anni, va ancora
all'università che tu disprezzi tanto, ed è quello che sta dietro al
branch Gallium3D del driver opensource per le ATi R300-R500), devi
studiarti su un libro gli algoritmi e la teoria che stanno dietro ad un
backend di compilatori.
- Se invece vuoi sapere come sta andando l'implementazione OGL in
software tramite LLVM (per la cronaca quello che userà l'anno prossimo
un qualsiasi pc che non ha accelerazione 3D in HW, o il cui driver
opensource non è completo) segui il blog di Zack Rusin e chiusa lì.
assert : (Blog e documentazione pubblica) != (rimpiazzo di libri)
>> Anche qui sei mal informato, un tale dottorando in ingegneria del
>> software che non nomino, sta spendendo ora i suoi 6 (o 9) mesi di
>> mobilità internazionale proprio a redmond.
>> Prima di partire era ultra gasato perché lì avrebbe potuto conoscere
>> proprio gente come Eric Lippert, e lì avrebbe trovato dai 600 ai 700
>> studenti universitari in mobilità internazionale.
>> Una delle politiche aziendali è proprio l'integrazione e lo scambio di
>> idee, e non solo fra di loro come puoi immaginare, siccome quei 600/700
>> studenti costantemente presenti nel campus non sono di certo "dei loro".
>>
> Certo, avere lavoro da dottorandi "a gratis" è la soluzione migliore per
> una soc che fa profitti.. Io vedrò sempre il male da alcune situazioni
> poco chiare ma tu vedi solo ciò che vogliono farti vedere... Cosa sono
> 600 o 700 persone in confronto ad una comunità di migliaia di
> programmatori, milioni di utenti? Le filosofie sono completamente
> diverse come il modo di migliorare il software.
>
Io non vedo ciò che vogliono farmi vedere, se no non sarei nemmeno
iscritto a questa mailing list.
La comunità linux non è poi così grossa, e facendo due conti 600/700
dottorandi ogni 6 mesi, in 10 anni sono 12000 (per difetto) che passano
solo da Redmond, e la M$ non è solo lì. Ad esempio un mio amico ha
partecipato ad un progetto (universitario) durato 3 mesi in scandinavia
(ha lavorato su bing) e pensa che l'hanno pagato bene! Pensa poi che
quelle sono tutte menti che passano, danno il loro contributo, ma anche
assorbono, predono e apprendono.
> Da quello che ho visto io gli studenti universitari vengono sfruttati
> fino al midollo, solitamente con la speranza di poter rimanere in forza
> alle ditte dove fatto il dottorato ma nella maggior parte dei casi una
> volta finito il termine con agevolazioni (che siano lavoro aggratis o
> comunque agevolazioni fiscali...) i cari dottorandi vengono rispediti a
> casa, certo possono scrivere su CV che han programmato con Eric Lippert
> e questo lo dovrebbe ricompensare ma bisogna vedere se basta per il
> lavoro svolto...
Ancora, aver lavorato con uno tipo Lippert non significa poterlo
scrivere sul CV, ma significa aver imparato cose che altrimenti non
avresti potuto trovare in nessun blog di utente di ubuntu.
E sappi che la situazione triste italiana dove il dottorato dalle
aziende è visto solo come un peso perché "oh no adesso pretenderà di
esser anche pagato di più!!", nel resto del mondo non vale. E ti ricordo
che la vecchia M$ non è italiana.
> Dipende se hai mai preso un caffè con loro o no...
>
La battuta sarebbe potuta esser su java-caffè, non su con chi bevi il caffè
Comunque in generale credo che tu parta da un pregiudizio e
semplicemente voglia trovare il marcio solo da una parte e il buono solo
dall'altra.
Io non sono un fellone di M$ e uso linux perché fa quello che voglio;
rilascio il codice sorgente dei miei progetti perché credo che
potrebbero servire a qualcun altro; ma ti ricordo che non c'è solo un
modo di guardare alla realtà e bisogna rendersi conto che non esistono
gli assoluti.
Ti lancio una provocazione: se volessimo veramente dirla tutta il
supporto all'HW di linux fa davvero cagare!! per poter far funzionare le
periferiche bisogna sperar nell'allineamento planetare favorevole e per
alcune neanche quello funziona. Trovi che sia bello? trovi che non sia
frustrante?? Eppure è open! è forse il meglio che c'è??
Anche una torta di sterco di mucca è opensource, i sorgenti sono il
fieno e la mucca è un compilatore, ma sempre di merda si tratta.
Rifletti veramente sta volta :-P
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