[gl-como] CentOS e Red Hat

Luca Lesinigo luca@lesinigo.it
Mar 29 Dic 2020 10:31:56 CET


Il giorno 29 dic 2020, alle ore 09:35, Elena ``of Valhalla'' <valhalla-l@trueelena.org> ha scritto:
> [CentOS] ma se uno aveva qualcosa basato su qualcosa del genere, ora gli tocca pianificare ed eseguire una migrazione a qualcos'altro in tempi relativamente stretti, e ci credo che si incazzi.

Sono pronto a scommettere che oltre il 99% di quelli che si incazzano non si sono mai presi la briga di contribuire a CentOS in alcun modo (chessò, un bug report fatto bene, provare a risolvere una issue di qualcun altro, fare una donazione, whatever) e questo mi lascia molto perplesso sulle basi di tale incazzatura. A questo mondo non esistono pasti gratis, you get what you pay for, eccetera… restano sempre applicabili anche quando il “pagare” non è in termini puramente economici.

> PSA: la cosa giusta a cui migrare è Debian, che non è controllata da aziende :D

CentOS è/era usata (in massima parte) da aziende, le loro scelte sono guidate da fattori differenti e Debian sembra mettersi ben d’impegno per essere poco appetibile a quella platea.

La mia stima a medio termine (anni) per chi oggi usa CentOS è:
20% su altre distro Linux (se le distro in questione se la giocano bene, ma Debian non è tra queste)
20% su Windows o “prodotti derivati”
20% su “non mi interessa cosa sia basta che esegua i miei container”
40% su servizi gestiti “voglio un’API non un sistema operativo" 

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Luca Lesinigo



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