glug:OT : referendum

[giocitta@tin.it]

Credo proprio che l'interpretazione che hai dato sia la più coerente e intelligente.
Senza quorum si è proprio costretti ad andare a votare ed esprimere in maniera
"diretta" il proprio parere. Del resto, non tutti i Paesi hanno sussistente
l'obbligo di un quorum da raggiungere.
>-- Messaggio originale --
>Date: Mon, 16 Jun 2003 16:53:15 +0200
>From: Lo'oRiS il Kabukimono <lo_oris@libero.it>
>To: La mailing-list del Genuense Linux User Group <glug@genova.linux.it>
>Subject: Re: glug:OT : referendum
>Reply-To: La mailing-list del Genuense Linux User Group <glug@genova.linux.it>
>
>
>agdp11@t-online.de (John) :
>
>> Giusto. Però ci si deve chiedere come questa 'disaffezione' ai referendum
>> è nata.
>
>dal fatto che c'è il quorum.
>
>la gente sa che il quorum non passa e quindi non vota neanche. la gente
sa
>che se il quorum passa automaticamente vince il sì, quindi pure chi
>voterebbe no non va a votare.
>
>se non ci fosse questa faccenda del quorum molta più gente andrebbe a
>votare, forse anche più del 50%
>
>--
>searching for myself i'm finding only goblins
>
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>
>Allegato: Allegato
>
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>glug mailing list
>glug@genova.linux.it
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