glug: Linuxari nel Tigullio

Roberto A. Foglietta me@roberto.foglietta.name
Mar 9 Nov 2004 13:48:39 CET


s.sartini wrote:

  rispondo solo a questo:

> PS: Linux è apolitico ma la GNU foundation NO. La GPL non c'entra niente 
> con Linux (kernel), come il 99% del software che è accluso ad ogni 
> distribuzione GNU/Linux non c'entra niente kon Linux (kernel), ma è o 
> GNU o cmq sotto licenza GPL. Ovvero tutto il sw tranne il kernel e poca 
> altra roba. Se la cosa non ti/vi convince vi invito a leggere qualche 
> documento di Stallman, magari la sua biografia, così capirete che se il 
> *kernel* di linux puo' essere definito APOLITICO, GNU/Linux invece non 
> molto :)
> Che questo sia un bene o un male non sta a me giudicarlo (e nemmeno a 
> voi), pero' è un dato di fatto.


  Per contestare l'idea che GPL possa essere politica (forse RMS, forse 
GNU che tu hai confuso con FSF possono essere politici ma non GPL/FSF):

  <<se io ho un idea e tu hai un idea e le mettiamo insieme io ho due 
idee e tu ne hai due. Se io ho una bicicletta e tu mi prendi la 
bicicletta io vado a piedi.>>

  Quello vale per il software e per le idee (GPL/FSF) non riguarda 
l'hardware e vicerversa. La politica si occupa della gestione delle 
comunità e delle risorse, cioè della gestione del HW. Perciò GNU/RMS 
possono anche fare politica ma GPL/FSF no, a meno di non essere ridicoli.

  La questione di come gestire le idee nasce dalla seguente 
considerazione: <<se io ho un idea buona e tu una sbagliata e la 
mettiamo insieme allora io ho perso tempo a parlare con te e tu hai la 
mia idea buona>>. Questo è il ragionamento alla base dei brevetti e del 
copyright: condividere non è sempre un vantaggio per tutti. Non tutte le 
idee sono uguali.

  Lo sfruttamento commerciale delle idee rientra nell'ambito della 
politica e qui giustamente si collocano GNU/RMS. Ma allora stiamo 
parlado di due aspetti diversi della questione software libero:

  - RMS/GNU: inventano e sfruttano il SW libre per un'azione politica

  - FSF/GPL: rappresentano il SW Libre (UNESCO: tesoro dell'umanità)

  Io penso che FSF/GPL avrebbero un destino migliore se imparassimo a 
staccarle da RMS/GNU. La questione della FDL insegna. Appena fuori 
dall'ambito del software-software le idee di GNU/RMS hanno dimostrato 
tutta la loro debolezza ed infatti ora le CC sono le più quotate come 
licenze su quanto non è esattamente software a dispetto della FDL che è 
ormai dimostrato essere "problematica" ma nonostante questo vieen difesa 
ad oltranza da RMS.

  Si studia diritto romano ancora oggi perchè furono i primi che 
seprarono i concetti di "proprietà" da "usofrutto". Con questa 
separazione è diventato possibile ad esempio l'affito, la nuda proprietà 
e tutto i possibili commerci intorno a queste voci.

  Prima di questa separazione chi aveva un campo se lo doveva coltivare 
e se il campo era grande se lo doveva coltivare con gli schiavi perchè 
proprietà e usofrutto erano inscindibilmente legati assieme.
  Paradossalmente risultò più pratico modificare la legge ed affittare i 
terreni che fare la guerra ed avere gli schiavi.

  Lo stesso concetto "alla romana" quindi si applica in due diversi modi:

  - vale la pena affittare una sede piuttosto che dover poi
    contraccambiare facendo pubblicità a movimenti/idee politiche.

  - vale la pena di usare e diffondere linux da soli piuttosto che
    sponsorizzare politicizzazioni di linux e del sf libre

  Questo per quanto riguarda la teoria. Poi si sa che la pratica deve 
scendere a compromessi. L'importante IMHO è avere chiaro fin dove il 
compromesso possa essere proficuo oppure intollerabile.



<humor>

  Come disse un "hacker in gamba" quando gli fu rivolta l'accusa di 
essere contro l'impero di Roma (aka M$, aka mercato, aka bla-bla):

  <<date a cesare quel che è di cesare a dio quel che è di dio.>>

  s/cesare/stallman/
  s/dio/sl/

  Hackers = Spezzettatori. Suddividere e/o sezionare per capire.

  Perciò, signori del mercato del software, quando la nostra piroga 
approccierà il vostro translatantico e sentirete delle grida eccitate: 
"facciamoli a pezzi" ebbene non chiamateci pirati perchè noi siamo solo 
hackers! Il nostro scopo non è derubarvi è capire.
  Non chiamateci contrabbandieri solo perchè non accettiamo di scaricare
le nostre merci alle vostre dogane. Ma le nostre merci sono "vive" e 
depertibili non possiamo aspettare di fare business quando voi avete 
finito di vendere a caro prezzo i cadaveri di 75 anni fa (1).

  (1) sostituire l'ultimo valore valido per brevetti/(C) dopo la morte 
dell'autore e/o se affidato ad una società.

</humor>



  Ciao,
-- 
Roberto A. Foglietta
http://www.roberto.foglietta.name
http://www.lugge.net
ICQ#: 108718257


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