GLUG: sul copyright e altro

Renzo Cavalli renzo.cavalli@tin.it
Sab 21 Gen 2006 22:49:23 CET


Emanuele Rocca wrote:

>> Viene da indignarsi un pochino a guardare quanta
>> illegalit� c'� in giro a confronto della mia "illegalit�": scaricare
>> un pezzo dalla rete. 
> 
> Togli le virgolette, � illegale punto e basta.
non posso non essere d'accordo con te, ma mi pare di cogliere nelle tue
parole (e anche in quelle di Cristiano) un eccesso di legalismo. Cioe':
e' certo illegale (proibito dalle leggi attuali) scaricare materiale
protetto da diritto d'autore, secondo le leggi italiane, ma e' giusto o
sbagliato farlo? Io non scarico e regolarmente acquisto, ma non mi sento
di colpevolizzare chi ha un comportamento diverso, mentre leggo troppi
moralisti che sbraitano, pure su Internet, a questo proposito. Ricordo,
prima di tutto a me stesso, che la storia e' un infinito susseguirsi di
illegalita, che hanno modificato, talvolta in meglio, le societa' e le
nazioni. Il progresso nacque e nasce spesso dalla completa contestazione
delle leggi in vigore, che vengono e vennero bellamente calpestate.
Insomma, non e' detto che sia sempre un bene obbedire alle leggi, come
predicano i benpensanti d'ogni epoca e luogo, (anche nel bolognese).
Dipende, e spesso chi trasgredisce o ha trasgredito verra' descritto
come innovativo eroe, se ha fortuna e s'impone, o additato come
pericoloso delinquente, se gli va storta, perche' la storia si scrive
dopo, come ben noto, e i risultati ottenuti pesano nel giudizio a
posteriori.

Quindi prendiamola bassa :-)), per un paio di canzonette o qualche
movie. E infatti -->

> Se la grande maggioranza della popolazione commette un reato c'� 
> probabilmente da chiedersi se abbia senso mantenere la legge.
esatto, dunque comportamenti illegali possono talora anticipare nuovi
scenari legali.

> Ci� non toglie comunque che, finch� la legge � in vigore, il
> comportamento costituisce reato.
certo. ma io credo che l'accanirsi delle major (spesso con qualche
reciproca illegalita', v. sony) nasconda l'intrinseca debolezza di
fronte a comportamenti, certo illegali, ma sempre piu' diffusi, degli
utenti. E' un reato, ma non e' detto che sia ingiusto ;-)

> Inoltre, la pirateria per quanto riguarda il software proprietario �
> un ottimo mezzo pubblicitario per il software stesso; ci� costituisce
> senza ombra di dubbio un grosso danno per il software libero.
> 
qui ti do ragione, ma, secondo me, occorre aggiungere che la battaglia
di Microsoft e' puramente ideologica, e diversa rispetto a quella delle
major (quindi sottilmente piu' pericolosa): non spinge per
criminalizzare i privati (o le scuole) che usano i suoi programmi senza
licenza. E il danno subito per il software libero e' relativo, e non
invocabile, da chi sappia distinguere tra i duplici significati di free.

riassumo quindi: certamente illegale, ma non particolarmente ingiusto.
Sono altri i problemi che affliggono il mondo, non certo la diminuzione
dei profitti delle major e degli introiti dei cantanti, di qualche punto
percentuale, spesso gonfiato ad arte.

e poi tutto questo inseguirsi di inventori di nuovi sistemi P2P mi
risulta simpatico, cosi' come Johansen e altri. Un proliferare di
creativita' molto piu' moderno di questi moderni carcerieri, che
vorrebbero tener sotto chiave tutti i prodotti dell'ingegno umano, per
mercificarli.

-- 
Renzo Cavalli  0xF9C31E07
via bertone 2 zoagli
dinanzi al Golfo Paradiso
renzo.cavalli@tin.it  renzo.cavalli@gmx.it





Maggiori informazioni sulla lista glug