Linguaggio di programmazione universale

Stefano Canepa sc@linux.it
Gio 11 Maggio 2006 10:39:16 CEST


Il giorno gio, 11/05/2006 alle 10.14 +0200, AG ha scritto:
> Chiedo agli esperti :
> 
> Sono vere le seguenti illazioni ?
> 
> - il linguaggio C/C++ è il più universale esistente e il più usato per
> 	 grandi applicazioni commerciali (ad es. MS  Office)

Probabilmente si. C e C++ sono usatissimi, soprattutto per i sistemi
operativi e per le librerie. Gnome è sviluppato in C, KDE in C++.

> - i linguaggi 'scripting' (Tcl/Tk, Python) hanno i seguenti svantaggi :
> 	a) sono 'leggibili' da chiunque, perchè non compilati, perciò non adatti a
> 		sviluppare software 'proprietario'
> 	b) essendo interpretati sono necessariamente lenti, in comparazione con
> 		 quelli compilati.

a) è una scemenza colossale. Se sviluppi sistemi proprietari e non vuoi
dare i sorgenti di un programma python puoi distribuire solo i file .pyc
e sui sistemi proprietari esistono trucchi per trasformare programmi
python in eseguibili. tcl/tk può invece essere inserito in un'interprete
dedicato sviluppato in C.
b) certo che sono più lenti dei programmi in C/C++ ma sfido qualunque
utente a trovare la differenza. Tra l'altro ormai i linguaggi
interpretati compilano un bytecode alla prima esecuzione o in fase di
installazione per cui se non cambia il sorgente la macchina virtuale
esegue il bytecode in modo molto rapido.

> - per il linguaggio  C/C++ esistono compilatori per tutti i sistemi
> 	 operativi esistenti, in qualsiasi categoria di hardware, dai mainframes ai
> 	 palmari.

Vero. Ma se sei alla ricerca della panacea per scrivere programmi che
funzionino su tutti i sistemi operativi fermati qua. Non esiste nulla.
Dal momento in cui devi salvare un file di configurazione, per esempio,
in una directory globale del sistema o eseguire un programma come demone
inizi a scoprire le differenze dei diversi sistemi operativi. Nulla di
insormontabile ma su Windows non esiste /etc/init.d/* ma devi fare un
servizio.

Ciao
sc 

PS: io sviluppoin python su Linux e poi porto su Windows.

-- 
Stefano Canepa aka sc: sc@linux.it  http://www.stefanocanepa.it
Three great virtues of a programmer: laziness, impatience and hubris.
Le tre grandi virtù di un programmatore: pigrizia, impazienza e
arroganza. (Larry Wall)

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