Linguaggio di programmazione universale
AG
ga@agdp.de
Gio 11 Maggio 2006 11:37:39 CEST
>Am Donnerstag, 11. Mai 2006 10:39 schrieb Stefano Canepa:
Grazie per le risposte. Avrei ancora un paio di domande :
> a) è una scemenza colossale. Se sviluppi sistemi proprietari e non vuoi
> dare i sorgenti di un programma python puoi distribuire solo i file .pyc
ma i files .pyc non sono 'leggibili' ??? Cioè .pyc non è l'estensione
propria dei files sorgente python ?
> e sui sistemi proprietari esistono trucchi per trasformare programmi
> python in eseguibili. tcl/tk può invece essere inserito in un'interprete
> dedicato sviluppato in C.
Questa non l'ho capita.
Cioè ti devi costruire un 'precompiler', cioè una 'meta-language'
proprietaria ?? Ma perchè allora non usare il c++ ?
>
> Vero. Ma se sei alla ricerca della panacea per scrivere programmi che
> funzionino su tutti i sistemi operativi fermati qua. Non esiste nulla.
> Dal momento in cui devi salvare un file di configurazione, per esempio,
> in una directory globale del sistema o eseguire un programma come demone
> inizi a scoprire le differenze dei diversi sistemi operativi. Nulla di
> insormontabile ma su Windows non esiste /etc/init.d/* ma devi fare un
> servizio.
>
> Ciao
> sc
>
> PS: io sviluppoin python su Linux e poi porto su Windows.
ora la domanda da un milione di dollari :
- Quali sono i motivi che mi possono convincere ad usare un TCL/tk o python
invece di C++ ?
- E quali che mi convincono ad usare il python piuttosto che il Tcl/Tk ??
Grazie per la pazienza :-)))
John
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