Linguaggio di programmazione universale

[Franco Traversaro]

Alle 10:39, giovedì 11 maggio 2006, Stefano Canepa ha scritto:
> Vero. Ma se sei alla ricerca della panacea per scrivere programmi che
> funzionino su tutti i sistemi operativi fermati qua. Non esiste nulla.
> Dal momento in cui devi salvare un file di configurazione, per esempio,
> in una directory globale del sistema o eseguire un programma come demone
> inizi a scoprire le differenze dei diversi sistemi operativi. Nulla di
> insormontabile ma su Windows non esiste /etc/init.d/* ma devi fare un
> servizio.

Mi accodo con una domanda. E' idealmente possibile scrivere un programma 
usando quelle librerie grafiche multipiattaforma (come si chiamava, xwindow? 
windowx?) in modo che si compili sia per linux che per windows? Sto parlando 
di una cosa molto semplice, idealmente che produca un unico eseguibile 
monolitico che legga un unico file di configurazione nella stessa directory 
di residenza (lo so che esiste /etc, ma voglio semplificare...) e che possa 
connettersi ad un server mysql... E' possibile che abbia fatto richieste 
assurde, ma vorrei sapere se quello che ho in mente è fattibile: sto 
ragionando su un gestionale per librerie, e devo decidere se approfondire la 
conoscenza di linguaggi "canonici" con librerie "canoniche" o buttarmi del 
tutto e definitivamente sul PHP. Quest'ultima soluzione potrebbe apparire 
balzana, ma in effetti su linux ho quasi in automatico tutti i componenti 
LAMP, e su Windows mi ero trovato benissimo con EasyPHP (php, apache e mysql 
in un unico pacchetto, per win); ci sarebbe un innegabile vantaggio riguardo 
la portabilità del codice (esattamente lo stesso) e sulla semplicità di 
aggiornamento del software alle nuove versioni (una sola macchina da 
controllare, teniamo presente che ad un gestionale da libreria è richiesto 
espressamente di poter avere molteplici accessi concorrenti ai database). 
Insomma, mentre scrivo mi convino sempre di più che LAMP sia migliore... 
qualcuno può/vuole dimostrarmi il contrario?

Grazie e scusate lo sproloquio...
         Franco

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Tanto più estendo l'isola della mia conoscenza,
quanto più scopro aumentare la linea costiera della mia ignoranza.