Linguaggio di programmazione universale

[Stefano Canepa]

Il giorno gio, 11/05/2006 alle 14.25 +0200, Franco Traversaro ha
scritto:
> Alle 10:39, giovedì 11 maggio 2006, Stefano Canepa ha scritto:
> > Vero. Ma se sei alla ricerca della panacea per scrivere programmi che
> > funzionino su tutti i sistemi operativi fermati qua. Non esiste nulla.
> > Dal momento in cui devi salvare un file di configurazione, per esempio,
> > in una directory globale del sistema o eseguire un programma come demone
> > inizi a scoprire le differenze dei diversi sistemi operativi. Nulla di
> > insormontabile ma su Windows non esiste /etc/init.d/* ma devi fare un
> > servizio.
> 
> Mi accodo con una domanda. E' idealmente possibile scrivere un programma 
> usando quelle librerie grafiche multipiattaforma (come si chiamava, xwindow? 
> windowx?) in modo che si compili sia per linux che per windows? Sto parlando 
> di una cosa molto semplice, idealmente che produca un unico eseguibile 
> monolitico che legga un unico file di configurazione nella stessa directory 
> ...

Si. In python puoi usare le gtk o tk o qt o wxwindows (che poi è un
wrapper) che girano su windows, poi ti connetti al DB che vuoi
(postgres, mysql, mssql) e fai quello che ti pare. Se vuoi un consiglio
dai un'occhiata a kahemba, un gestinale fatto in python + wx che ora si
sta trasformando in una specie di framework generico.

Ciao
sc

-- 
Stefano Canepa aka sc: sc@linux.it  http://www.stefanocanepa.it
Three great virtues of a programmer: laziness, impatience and hubris.
Le tre grandi virtù di un programmatore: pigrizia, impazienza e
arroganza. (Larry Wall)

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