Linguaggio di programmazione universale

[Stefano Canepa]

Il giorno gio, 11/05/2006 alle 18.27 +0200, Antonio G. De Padova ha
scritto:
> Am Donnerstag, 11. Mai 2006 17:15 schrieb Angelo Naselli:
> 
> >
> > Ribadisco è un problema di cultura. Ma comunque agli studenti il tuo
> > SW ci deve arrivare per vie legali e cioè il salumiere deve chiedere a
> > loro di modificare i sorgenti.
> >
> 
> Se mi permetti la battuta, più che di cultura è un problema di ingenuità.
> 
> Tu pensi che il salumiere si faccia tanti pensieri a dare il source ad uno 
> studente, e che questo si faccia tanti problemi, a modificarlo per 
> rivenderne molte copie a tanti altri ??
> Se é vero che l'occasione fa l'uomo ladro, è anche vero che dare via il 
> source a qualcuno è come dare a un ladro l'indirizzo di casa tua e le 
> chiavi dell'appartamento, e dirgli 'però mi fido di te che non vai a 
> rubarmi in casa'.
> 
> Insomma, perfino io ho un limite alla ingenuità.....  :-)))

Scusate se dopo mi inserisco in questo thread ma qui stai cadendo in uno
dei classici errori di interpretazione delle licenze libero (GPL in
primis) nessuno ti obblica a pubblicare i sorgenti da nessuna parte,
devono essere però disponibili a chiunque li richieda. Un esempio per
tutti: RedHat distribuisce la forma binaria di gcc, non viola licenza se
ti da i sorgenti di gcc solo sul CD addizionale a parte o se ti dice che
devi scaricarli da qualche parte che costa tempo e fatica. 
Io ho lavorato in una ditta che aveva un programma gestionale
proprietario, sviluppato da una software house esterna e avevamo i
sorgenti del programma, abbiamo fatto modifiche anche noi ma non abbiamo
mai abbandonato la software house se non altro perché erano più bravi di
noi a fare le modifiche. Abbiamo pagato per avere i sorgenti.

Tu poi fai come credi io, Angelo e altri che lavorano con programmi
liberi e rilasciano programmi con licenza GPL e librerie che licenza
LGPL, evidentemente siamo degli ingenui che danno le chiavi di casa al
ladro.

Ciao
sc

-- 
Stefano Canepa aka sc: sc@linux.it  http://www.stefanocanepa.it
Three great virtues of a programmer: laziness, impatience and hubris.
Le tre grandi virtù di un programmatore: pigrizia, impazienza e
arroganza. (Larry Wall)

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