Fwd: Re: 16/07/2009 EssereLiberi

CoD adlunamjovem@tiscali.it
Lun 27 Lug 2009 09:26:06 CEST


Ricevo ed inoltro a questa lista perchè ne nasca una bella discussione

Rispondo a questa email con la mia prossima email.

Claudio

----------  Messaggio inoltrato  ----------

Oggetto: Re: 16/07/2009 EssereLiberi
Data: sabato 11 luglio 2009
Da: Ephel <ephel.lirien@gmail.com>
A: CoD <adlunamjovem@tiscali.it>

Mi pare non sia minimamente dedicata al "partito pirata", ma piuttosto una
lezione (in un tono
anche piuttosto fastidioso) sul termine "pirata", senza scendere 
minimamente
nel dettaglio di quali
sono gli scopi di questo partito, tranne un vago riferimento al "cambiare 
le
leggi, non infrangerle".
Per altro, l'unica informazione data è sbagliata:
Andando sul loro sito ( http://www.piratpartiet.se/international/english )
si vede chiaramente che non
si ripropongono di "abolire il copyright", ma di ridurne la durata:

"The monopoly for the copyright holder to exploit an aesthetic work
commercially should be limited to five years after publication."

(se qualcuno qui non conoscesse l'inglese:
"Il monopolio di chi possiede i diritti di autore per sfruttare
commercialmente un lavoro artistico dovrebbe essere limitato a 5 anni dopo
la pubblicazione"
)

Questo è fatto anche a favore di chi questi "lavori artistici" li crea.
Leggevo che fra i principali oppositori
delle attuali leggi sul copyright ci sono molti scrittori che, dopo una
prima pubblicazione dei loro libri, hanno
visto scomparire del tutto alcune loro opere perchè la casa editrice a cui
avevano ceduto i loro diritti non
aveva più intenzione di pubblicarle (questo, per altro, è un caso piuttosto
frequente).

Discorso simile si può fare per i film meno recenti, anche se 
fortunatamente
la situazione in questo campo è
meno disastrosa.

Il nome "Partito Pirata" può infastidire, ma è evidentemente soltanto una
provocazione... si può discutere
sul buon gusto di questa provocazione, certo, ma quei pochi minuti di
programma radiofonico sarebbero
certamente stati sfruttati meglio togliendo spazio all'infinita sequela di
esempi fatti (bruciare libri di
biblioteche e simili) e analizzando anche cosa dice questo "Partito
Pirata"...
Ma evidentemente la paura che la alid venisse confusa con questi temibili
"pirati" da poco giunti
all'europarlamento (visto che alle elezioni europee hanno preso in Svezia
circa il 7%, segno probabilmente
che lì non si limirano a leggere il nome del partito e non informarsi) era
troppa per fare una analisi seria
della situazione.

Concludo invitando tutti quelli che sono interessati all'argomento a 
leggere
per intero la pagina di cui ho
dato prima il link.

Il giorno 11 Luglio 2009 09.44, CoD <adlunamjovem@tiscali.it> ha scritto:

> Puntata dedicata al partito pirata svedese che ultimamente sta facendo
> molto parlare di sé confondendo diritti digitali e pirateria.
>
> La potete scaricare liberamente all'indirizzo
> http://alid.it/radio103/Essere_Liberi_2009_25.ogg
>
> o ascoltarla su Radio 103 giovedi' 16 Luglio alle 11:20 e alle 16:20
>
> Per le frequenze e le puntate precedenti consultate la pagina
> http://alid.it/radio103
>
>
> Con questa puntata Essere Liberi va in vacanza!
>
> Alla radio forse andranno in onda repliche di puntate precedenti (non ne
> abbiamo ancora discusso con radio 103)
> Sul web invece tutto rimarrà fermo fino a settembre.
>
> Buone vacanze!
>
>
> Claudio
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