Fwd: Re: 16/07/2009 EssereLiberi

CoD adlunamjovem@tiscali.it
Lun 27 Lug 2009 10:48:02 CEST


Sono contento che questa puntata stimoli un dibattito: era quello che 
speravo e l'ho fatta volutamente provocatoria proprio per ottenere un 
qualche feedback.

Quindi grazie per la tua risposta e... partiamo con la discussione.

Scrivo in lista glug ed in copia anche a te.
Se sei, come credo, in lista glug anche tu dimmelo che smetto di inviarti 
doppioni delle email.

Prima di tutto faccio notare che ALID è un'associazione che si occupa di 
libertà digitali e software libero. Come tale partecipa a molti eventi, in 
alcuni dei quali (se condividiamo le finalità dell'evento) anche assieme 
all'associazione italiana "partito pirata", che in ogni caso è ben diversa 
dal partito pirata svedese.

Non abbiamo quindi preconcetti: ci chiediamo ogni volta se vale la pena 
partecipare oppure no, stessa cosa dicasi per ciò che diciamo alla radio o 
nelle conferenze. Ovvio che possiamo sbagliarci, ma siamo comunque aperti 
ad ogni occasione.

La puntata a cui ti riferisci è stata fatta quasi a braccio in pochi minuti 
prima di partire con le vacanze; questa non è ovviamente una scusante, 
figuriamoci, semmai mi spiace di non aver approfondito come faccio di 
solito dedicando una settimana alla preparazione, quindi accolgo con 
interesse i link di approfondimento che mi hai inviato.

Dato che l'argomento era "pungente" l'ho fatta ascoltare prima agli altri 
membri del direttivo di alid e dopo una breve discussione ed una minima 
correzione abbiamo deciso di mandarla in onda.

Il nucleo fondamentale della discussione credo sia proprio sul termine 
pirata, sulla scelta che è stata fatta di usare, provocatoriamente, questo 
nome per il partito e nella confusione che ingenera.

Molto spesso alid si trova a dover ripetere, presso forze di polizia, 
assessori, politici vari e persino gente comune, che software libero non 
significa "quello che scarichi da emule": c'è molta confusione tra quello 
che è un termine specifico come "software libero" con i diritti e i doveri 
connessi e l'idea che tanto piace agli italiani di "terra di nessuno" dove 
ognuno fa un po' come vuole.

Molta gente quando parlo di software libero ride, prendendo sottogamba 
l'argomento, e conclude con frasi come "ma sììì: viva l'anarchia. Lotta 
dura" ecc...

Se vogliamo che il software libero si diffonda e che la gente inizi a fare 
attenzione ai propri diritti digitali, dobbiamo dare (opinione personale 
mia) una immagine chiara e limpida di quello di cui stiamo parlando.

La radio ci fornisce solamente 4 minuti e noi dobbiamo trovare qualcosa che 
attiri l'attenzione di chi ci ascolta, che di solito (a parte i 
fedelissimi) si trova in locali pubblici o sta facendo dell'altro tenendo 
la radio accesa.

Dobbiamo, insomma, parlare all'uomo della strada e ricordarci che tra 
quelle persone ci sono anche tanti giornalisti che, come sappiamo, sono i 
primi a fare di tutta l'erba un fascio.

In questo senso ho pensato di chiarire nettamente che le libertà digitali 
non hanno a che fare con la pirateria, che non sono roba di manifestanti 
esaltati che sognano una terra di nessuno o peggio che sognano di 
obbligare tutti ad usare il software libero.

Ho pensato di farlo PRENDENDO SPUNTO dalla vittoria del partito pirata 
svedese e dalla citazione del partito pirata italiano in un servizio della 
rai, per catturare l'attenzione dell'ascoltatore con un fatto noto e poi 
portarlo dove volevo io.
Inoltre ho voluto dare un tono un po' polemico volutamente, in modo 
da "acchiappare" gli ascoltatori distratti, ma non era mia intenzione 
mischiare le cose. Forse il taglio di alcune frasi per restare nei 4 
minuti ha contribuito un po' alla confusione: di questo mi scuso.

Il problema però resta: l'uomo della strada confonde le cose e c'è gente 
che fa scelte, magari in buona fede, che non aiutano la causa del software 
libero ma anzi la danneggiano.

Io propongo: discutiamo tutti assieme e poi prepariamo una serie di puntate 
di essereliberi dedicate proprio a questi argomenti.

Più la discussione sarà accesa e ricca e più materiale avrò per preparare 
la serie di puntate.


Claudio


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