R: R: [glux] W Linux ? W Windows ?

Burini Claudio Mail@Antares3000.it
Dom 7 Set 2003 04:09:11 CEST


Condivido questo parere anche se cerco sempre di fare "l'avvocato del
diavolo" in  entrambi i casi, nel senso che condivido il fatto che non è
possibile che in banca, stazioni, ... si trovino schermate blu o
malfunzionamenti ai sistemi informatici. Però per esperienza non darei
di sicuro la colpa al 100% al sistema operativo...o per lo meno...prima
di accusare bisognerebbe approfondire la questione. Personalmente ho
avuto a che fare con diversi grossi gruppi bancari che mi hanno lasciato
stupefatto per la loro struttura informatica...questo a partire
dall'organizzazione della rete (caotica, semicasuale, illogica e
arretrata già sul nascere) fino ad arrivare alle tecnologie usate per
l'implementazione dei sistemi o meglio alle modalità di programmazione.
Personalmente, parlo sempre in qualità di programmatore, ho trovato
sempre sulla mia strada parecchia gente che programma "ad istinto" con
la classica idea "basta che vada...". Questa tipologia di programmazione
porta ovviamente ad un uso improprio dei sistemi che vengono messi a
disposizione che spesso generano quindi conflitti di fondo o addirittura
anche con l'architettura stessa del sistema. Tuttavia penso che nel
momento in cui Linux (o cmq sistemi alternativi a Windows) si diffonderà
appieno anche nelle strutture descritte, nel momento in cui i
"programmatori ad istinto" prenderanno il sopravvento, non sarà
difficile trovare blocchi anche per questo sistema.

Tuttavia ammetto anche che programmando in modo avanzato in ambiente
windows, spesso in fase di test mi sono scontrato difficoltà che mi
hanno fatto perdere parecchio tempo che poi si sono rilevati problemi
relativi il sistema Windows stesso. Ovvio che il problema una volta
scoperto si aggira a differenza di quanto fa il classico "programmatore
istintivo" che pensa di risolvere con un "va be...se si blocca riavvia
il computer e si ripristina tutto..."

Per il resto del discorso...condivido anche con Roberta...se pensate al
classico tizio non smanettone che dopo una giornata pallosa di lavoro
arriva a casa, vuole per una volta collegarsi ad internet a sparare
quattro stupidate in una chat per rilassarsi un po' dopo aver avuto il
fiato sul collo del principale per tutto il giorno...penso che se
dovesse farlo in Linux gli passerebbe la voglia ancora prima di iniziare
a differenza del click sul desktop.

Il tempo di sicuro è una variabile a favore di Microsoft per i non
esperti...se non hai tempo e pazienza per cercare di imparare qualcosa
di nuovo, ti accontenterai pigramente sempre del facile click per
operare.

In fondo cosa serve a ricompilare il Kernel? In fondo anche in
Microsoft, perché dovrei avere dei codici sorgenti? Se mi occorre
qualcosa lo creo ex-novo!

> -----Messaggio originale-----
> Da: Damiano Venturin [mailto:damiano@venturin.net]
> Inviato: sabato 6 settembre 2003 23.51
> A: Mail@Antares3000.it
> Oggetto: Re: R: [glux] W Linux ? W Windows ?
> 
> Bella 'sta discussione... anche se è l'ennesima.
> Condivido ciò che dice Claudio.
> IMHO è tutta una questione di necessità/soddisfazione.
> 
> Sono contrario alle crociate in genere, a quelle pro/vs MS (come anche
a
> quelle contro obesi, fumatori etc [la spesa pubblica non è una
> giustificazione valida per rompere le palle a 360° allo stile di vita
> delle persone] anche se in esse c'è del buono)
> 
> Parlando dal punto di vista dell'uso personale o aziendale,
l'obiettivo
> da perseguire è la soddisfazione delle proprie esigenze in rapporto
alle
> proprie possibilità.
> 
> Un discorso completamente diverso invece va fatto per le scuole, per
le
> istituzioni pubbliche e per le aziende che trattano materiali o
> informazioni importanti. Non voglio andare in banca e fare 1 ora di
coda
> perchè il sistema informativo non va. Non voglio vedere schermate blu
> sui tabelloni degli orari del treno. Non voglio vedere i pc della
> reception del pronto soccorso impiantati. In questi posti il grado di
> necessità/soddisfazione non è quello dell'operatore ma E' IL MIO! cioè
> quello dell'utilizzatore. E non deve nemmeno esistere la seppur remota
> possibilità che qualcuno possa chiudere il rubinetto attraverso una
> stupida licenza.
> E' qui che dico no.
> 
> Invece a casa propria ognuno fa quel che vuole.
> --
>   ´¨)
>  ¸.·´¸.·´¨)    ¸.·´¨)
> (¸.·´      (¸.·´   .·´ enjoy Dam
> 
> L.R.U. 257059 - http://counter.li.org/
> --
> puoi scaricare la mia chiave pubblica da:
>
http://www.venturin.net/new/html/dam/download/pgp_pub_key_damiano@ventur
in
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