[glux] NAVIGAZIONE SICURA
Andrea
aerdan@inventati.org
Mer 23 Maggio 2007 00:06:02 CEST
Il problema non è né il proxy locale né quello remoto.
Il problema è che la gente usa il computer senza sapere cos'è e quali
siano le sue potenzialità.
Mai visto io un genitore che mette un bambino in macchina al posto di
guida e gli accende pure il motore e allora perché si piazzano i bambini
davanti ad un computer?
Non ho mai visto un genitore pigliare il proprio figlio, portarlo a New
York e lasciarlo solo per un paio d'orette, perché allora si da ai
bambini la possibilità di perdersi nella rete?
Il problema non sono i siti ma l'abbandono di minore.
Si può inventare quello che si vuole resta il fatto che sono i genitori
che se ne sbattono le palle dei figli. Il problema non è internet o il
computer.
Perchè allora non chiudere tutti i siti brutti e cattivi? E chi
stabilisce cos'è brutto e cattivo?
I genitori dovrebbero imparare che stanno tranquilli quando stanno coi
loro figli non quando li abbandonano nella rete o davanti alla TV.
Non occorre né l'ennesimo sito per newbie né installare Ubuntu o Linux
(in questo caso). Occorre che i genitori, se vogliono dare la
possibilità ai loro figli di utilizzare in sicurezza il computer,
imparino a loro volta ad usarlo. Del resto, che certezze potranno avere
che i figli non bypassino le protezioni se sono più ignoranti di loro in
materia di informatica?
E poi perché dovrei dare in mano a uno sconosciuto, di cui non so nulla,
la formazione culturale di mio figlio? Cosa gli permetterà di vedere?
Leggere? Imparare?
Perché mai dovrei delegare ad altri l'educazione di mio figlio? E
ribadisco che si parla di figli, non di impiegati di un'azienda a cui si
vuole limitare la possibilità di cazzeggiare in rete.
AcCiO wrote:
> @maxxer
>
> Non è tanto il software che filtra, ma è il dare la possibilità ai genitori
> di stare tranquilli. Non si può dire a un utente inesperto "Installa
> ubuntu"
> o "configura il plugin di firefox bla bla", il problema è che la maggior
> parte delle persone ha una macchina windows, accede con l'utente
> amministratore del sistema e usa internet explorer.
>
> L'idea è un po piu vasta e verterebbe alla creazione di un "punto di
> riferimento" per utenti inesperti e dare loro la possibilità di tutelare i
> loro bambini da determinati pericoli.
> Creare tutorial su come gestire diversi utenti su windows con restrizioni e
> come impostare il proxy, come disabilitarlo eccetera eccetera...
>
> E' piu questo lo spirito. Non si tratta di un OpenProxy normale, ma un
> servizio accessibile previa registrazione che aiuti appunto a difendersi.
>
> Lo so che per molti di noi sembra assurdo, ma basta vedere mia mamma quando
> è davanti a un computer ;-)
>
> Davide
>
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