[Golem] Francesco...dettagli finali su Red Hat 7.1
Francesco Bembo
francescobembo@libero.it
Sab 23 Mar 2002 18:28:18 CET
Qualcuno sa spiegarmi qualcosa in più, riguardo il sistema operativo
(Unix/Linux like), che si chiama Free/Open/NetBSD (a seconda delle
tre versioni disponibili). Può essere una alternativa valida a Linux?
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Ma veniamo a Linux Red Hat [scusate se il contenuto del messaggio
è un pò incasinato, poichè originariamente era in formato html]:
non riesco a comprendere questo passaggio (che riscrivo
esattamente così com'è sul Manuale Linux Red Hat 7.1):
"E' possibile che il disco fisso sia completamente dedicato a Windows
9x/2000 e che vogliate conservare gran parte di quelle informazioni al
termine dell'installazione di Red Hat Linux.
Le classi di installazione Workstation e Personalizzata vi permettono di
conservare le partizioni in essere, ma non consentono di utilizzare lo
spazio delle partizioni DOS esistenti senza distruggerle."
Per quanto riguarda il primo passaggio non ci sono problemi, nel senso che
mi è chiaro e comunque non è il mio caso, dato che, ho già una partizione
vuota e separata (da 10 GB) da quella NTFS sulla quale ho Windows2000
Professional (da 30 GB), giusto?
Il punto che non mi è chiaro è dove dice "...partizioni in essere" si
riferisce a quelle già presenti sull'hard disk?
Ma ciò che mi lascia perplesso è dove dice che, le due classi di
installazione "non consentono ...".
Innanzi tutto, io non so se ho partizioni DOS (credo di no), a meno che,
l'autore intende DOS come sinonimo di quelle Windows? Poiché, in tal caso,
varrebbe a dire che distruggerei l'unica partizione NTFS.
Oppure, si riferisce proprio a partizioni DOS (sulle quali forse, alcuni
mettono il cd. DOS 6.2 puro) in aggiunta a quella Windows (e che comunque
credo di non avere).
Potreste dirmi come posso fare per assicurarmi di trovarmi nell'una o
nell'altra situazione? Ho letto che c'é il comando CHKDSK, in DOS, che
permette di accertare la situazione delle partizioni o qualcosa del
genere...
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Altra questione. Ad un certo punto dice:
"Per una nuova installazione (quindi scartando l'aggiornamento), dovete
selezionare uno dei seguenti tipi (o classi) di installazione:
1.. Workstation: che seleziona automaticamente le partizioni e installa i
pacchetti
adatti per una workstation Linux. Il desktop manager configurato è GNOME o
KDE, mentre il sistema X Windows fornisce la sottostante struttura GUI."
ATTENZIONE!!!
Con questo tipo, tutte le partizioni Linux e lo spazio libero sul vostro
disco fisso, o sui vostri dischi fissi, verrà assegnato alla nuova
installazione. Le partizioni Windows (tipi di file system FAT) non saranno
interessate da questa installazione. A installazione eseguita sarete in
grado di avviare Linux oppure Windows.
Sarò in grado di eseguire l'uno o l'altro, in quanto avrà COMUNQUE
installato LILO? Dico questo perché poi, come leggerete, potrei trovarmi a
poter saltare il punto che riguarda la configurazione del LInux LOader. Ma
se non lo installo, come potrò avviare Linux?
2.. Personalizzata: che vi permette di configurare le partizioni come
desiderate e consente anche di selezionare i pacchetti software da
installare.
Se siete esperti, quest'ultimo tipo, fa decisamente per voi, in quanto
consente di comprendere meglio le fasi dell'installazione.
3.. [La Server non la prendo in considerazione poiché pare che cancelli
l'intero disco fisso, oltre a non installare il sistema X Windows, ma solo
la shell (...per il momento sto studiando i vari comandi, poco intuibili]
A questo punto, la procedura proseguirà attraverso l'installazione
Personalizzata. Se state seguendo la Workstation, potete specificare che
desiderate una procedura di creazione automatica delle partizioni, quindi
passate al punto 12. che riguarda la "Configurazione del collegamento in
rete", saltando quindi il punto 9."Suddivisione in partizioni del disco
fisso(con DiskDruid o fdisk)", il 10."Selezioni della partizioni da
formattare", il 11."Configurare LILO (LInux LOader)".
A proposito del punto 9. dice:
In generale, è opportuno creare una partizione di swap e assegnare almeno
una partizione Linux al file system root (/). La partizione root deve avere
sufficiente spazio libero su disco, per contenere la quantità minima di
spazio richiesta dal tipo di installazione selezionato. Se avete un'unica
partizione nativa Linux, fate doppio click sulla stessa e digitate una barra
(/) nella casella Mount Point (quindi fate click su OK) per assegnare quella
partizione alla directory root. Per la partizione di swap, la dimensione
normale, per una workstation Linux è di 64 MB.
Io, ora che devo ancora installare Linux (e che mi ritrovo con un
apartizione vuota, oltre a quella NTFS), mi troverei proprio nella
situazione di avere un'unica partizione nativa Linux? Oppure è un'altra la
cosa che intende?
Non mi è chiaro cosa devo fare? La part. di swap, ha un tipo di file system
diverso da quello che dovrei creare per root, vero?
Quell'almeno che usa, si riferisce alla possibilità di avere tante
partizioni, per ogni radice, in modo tale da non far consumare tutto lo
spazio dalle radici vicine (...scusa se non so spiegartelo meglio)?
Da qualche parte, nel manuale stesso, ricordo d'aver letto che, il file
system
ext3 (di cui pare sia stata recentemente superata la fase di test), non è
supportata dalla mia vers. Red Hat, vi risulta? Sapete qualcosa di più in
merito?
Forse la ext3 ha delle caratterisctiche avanzate che potrebbe sfruttare
anche
la Red Hat 7.1? Se si, come potrei crearla?
Al 10. dice:
Selezionate quali partizioni desiderate formattare dall'elenco delle
partizioni Linux che verrà visualizzato. Potreste vedere unicamente la
partizione root (/). Potete anche fare click su Controllo dei blocchi dei
blocchi danneggiati durante la formattazione (anche se tale operazione
richiede un tempo più lungo rispetto alla normale formattazione).
Ed all' 11. dice:
Selezionate se utilizzare o meno LILO per avviare Linux. Se non desiderate
utilizzarlo, disattivate la casella Installa LILO, mentre in caso
affermativo, indicate dove salvarlo. Ecco le scelte disponibili:
A.. Master Boot Record: posizione preferita in cui installare LILO. Fa sì
che LILO controlli il processo di Boot per tutti i sistemi operativi
installati sul disco fisso.
B.. Primo Settore della Partizione di Boot: se un altro manager di boot è
in uso sul vostro PC, potete installare LILO sulla partizione Linux (primo
settore). Questa soluzione fa sì che l'altro manager di boot faccia
riferimento a LILO per eseguire il boot di Red Hat Linux.
C.. Potete anche decidere di creare un Disco di boot (come è opportuno)
e di aggiungere i parametri del kernel (che potrebbero essere necessari nel
caso il vostro PC non riesca a individuare determinati componenti hardware).
Nella parte inferiore della schermata sono indicate le partizioni avviabili
sul vostro PC. Selezionate la partizione di avvio di default facendo click
sulla partizione e selezionando Immagine di avvio predefinita. Potete anche
modificare l'etichetta di una qualsiasi partizione facendo click sulla
stessa e modificando il valore nella casella Boot label.
N.B.:
Il master boot record viene letto direttamente dal BIOS del PC. Solitamente,
se LILO è l'unico boot manager presente sul vostro PC, installatelo nel MBR,
mentre se, tale record contiene già un altro boot manager, dovreste
installarlo nella partizione root!
Potete indicarmi quale percorso mi conviene seguire e in particolar modo,
come posso fare a capire in quale situazione mi trovo (per es. per capire
se,
adesso che devo ancora installare Linux, come dice qui sopra, non ho altri
boot manager presenti nel PC?
Inoltre, mi preoccupo di un aspetto e cioè: non è che, a seconda di come
configuro LILO, vado a modificare qualche impostazione del BIOS?
Mi spiego meglio, non vorrei che, nel caso volessi (un domani) aggiornare o
cancellare la partizione finale sulla quale ora ci andrò a mettere Linux,
avrei dei problemi, nel senso di non poter ritornare nella situazione nella
quale mi trovo oggi (situazione nella quale, Windows2000 si avvia
automaticamente, all'accensione del PC)?
Probabilmente sono tutte preoccupazioni infondate (almeno lo spero), ma
credo sia meglio "mettere le mani avanti".
Ed è quindi per scavalcare le due opzioni principali del paragrafo 11., che
poi indica la possibilità di creare un disco di boot (...ma perché dice che
è opportuno?)? Nel senso che, qualunque dei due tipi di installazione uno
scelga, è bene che lo crei comunque? In pratica si riferisce ad un floppy
disk d'avvio, come quello che ho creato quando ho installato Linux in
modalità "senza partizionamento"?
Bye bye...e GRAZIE ANTICIPATAMENTE!!!
Francesco
P.S.:
Che valore di Fuso Orario mi consigliate?
Con GMT +1,00 (Roma), mi sono ritrovato con un'ora indietro, mentre, se non
ricordo male, con 0, un'ora avanti.
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