[Golem] Francesco...dettagli finali su Red Hat 7.1
Hal
hal@linux.it
Dom 24 Mar 2002 18:06:06 CET
Francesco Bembo wrote:
> Approfitto ancora della tua disponibilità, per qualche dubbio che
> dimenticavo di esporti, nella lettera precedente, chiariti i quali,
> potrò (...spero), partire con l'installazione.
Parti comunque con l'installazione. Quando ne avrai fatte una uindicina
non avrai più dubbi e ti sarai divertito.
> Oggi, 21 Marzo, sto scrivendo questa lettera, non avendo ancora
> ricontrollato se c'é nuova posta in arrivo. Dico questo a proposito di
> quell'accenno del messaggio precedente, in relazione alla necessità di
> acquistare la nuona vers. 7.2 di Red Hat Linux: sai qualcosa in più,
> riguardo un sistema operativo (Unix/Linux like), che si chiama
> Free/Open/NetBSD (a seconda delle tre versioni disponibili). Può ssere
> una alternativa valida a Linux?
Solo dopo, quando Linux per te non avrà più segreti. *BSD ha pochi
applicativi per uso workstation. E' un ottimo server. Per ora studia inux.
> Ma iniziamo. Non riesco a comprendere questo passaggio (che ti
> riscrivo esattamente così com'è sul Manuale Linux Red Hat 7.1):
>
> "E' possibile che il disco fisso sia completamente dedicato a Windows
> 9x/2000 e che vogliate conservare gran parte di quelle informazioni al
> termine dell'installazione di Red Hat Linux.
>
> Le classi di installazione Workstation e Personalizzata vi permettono
> di conservare le partizioni in essere, ma non consentono di utilizzare
> lo spazio delle partizioni DOS esistenti senza distruggerle."
>
> Per quanto riguarda il primo passaggio non ci sono problemi, nel senso
> che mi è chiaro e comunque non è il mio caso, dato che, ho già una
> partizione vuota e separata (da 10 GB) da quella NTFS sulla quale ho
> Windows2000 Professional (da 30 GB), giusto?
>
> Il punto che non mi è chiaro è dove dice "...partizioni in essere" si
> riferisce a quelle già presenti sull'hard disk?
Significa che se utilizzi la procedura semiautomatica di installazione
hai spazio libero (non ancora partizionato) e allora va tutto bene,
oppure Linux si fa spazio sovrascrivendo le partizioni Win (che
perderai). Per fare un intervento "chirurgico" e dividere le partizioni
Win già esistenti (mantenendo i dati), non devi scegliere
l'installazione automatizzata ma quella di classe "esperto".
Non preoccuparti e fai la prima installazione come viene!
> Ma ciò che mi lascia perplesso è dove dice che, le due classi di
> installazione "non consentono ...".
>
> Innanzi tutto, io non so se ho partizioni DOS (credo di no), a meno
> che, l'autore intende DOS come sinonimo di quelle Windows? Poiché, in
> tal caso, varrebbe a dire che distruggerei l'unica partizione NTFS.
Ne parla come sinonimi.
>
> A meno che, si riferisce proprio a partizioni DOS (sulle quali forse,
> alcuni mettono il cd. DOS 6.2 puro) in aggiunta a quella Windows (e
> che comunque credo di non avere).
>
> Potresti dirmi come posso fare per assicurarmi di trovarmi nell'una o
> nell'altra situazione? Ho letto che c'é il comando CHKDSK, in DOS, che
> permette di accertare la situazione delle partizioni o qualcosa del
> genere...
Non preoccuparti e fai la prima installazione come viene! Tanto hai 10
Gb liberi.
> Altra questione. Ad un certo punto dice:
>
> "Per una nuova installazione (quindi scartando l'aggiornamento),
> dovete selezionare uno dei seguenti tipi (o classi) di installazione:
>
> *
> Workstation: che seleziona automaticamente le partizioni e
> installa i pacchetti adatti per una workstation Linux. Il esktop
> manager configurato è GNOME o KDE, mentre il sistema X Windows
> fornisce la sottostante struttura GUI."
>
> ATTENZIONE!!!
>
> Con questo tipo, tutte le partizioni Linux e lo spazio libero sul
> vostro disco fisso, o sui vostri dischi fissi, verrà assegnato alla
> nuova installazione. Le partizioni Windows (tipi di file system FAT)
> non saranno interessate da questa installazione. A installazione
> eseguita sarete in grado di avviare Linux oppure Windows.
>
> Sarò in grado di eseguire l'uno o l'altro, in quanto avrà COMUNQUE
> installato LILO? Dico questo perché poi, come leggerai, potrei
> trovarmi a poter saltare il punto che riguarda la configurazione del
> LInux LOader. Ma se non lo installo, come potrò avviare Linux?
>
> *
> Personalizzata: che vi permette di configurare le partizioni ome
> desiderate e consente anche di selezionare i pacchetti software a
> installare.
>
> Se siete esperti, quest'ultimo tipo, fa decisamente per voi, in quanto
> consente di comprendere meglio le fasi dell'installazione.
>
> *
> [La Server non la prendo in considerazione poiché pare che
> cancelli l'intero disco fisso, oltre a non installare il sistema
> Windows, ma solo la shell (...per il momento sto studiando i ari
> comandi, molto poco intuibili]
>
> A questo punto, la procedura proseguirà attraverso l'installazione
> Personalizzata. Se state seguendo la Workstation, potete specificare
> che desiderate una procedura di creazione automatica delle partizioni,
> quindi passate al punto 12. che riguarda la "Configurazione del
> collegamento in rete", saltando quindi il punto 9."Suddivisione in
> partizioni del disco fisso(con DiskDruid o fdisk)", il 10."Selezioni
> della partizioni da formattare", il 11."Configurare LILO (LInux Oader)".
>
> A proposito del punto 9. dice:
>
> In generale, è opportuno creare una partizione di swap e assegnare
> almeno una partizione Linux al file system root (/). La partizione
> root deve avere sufficiente spazio libero su disco, per contenere la
> quantità minima di spazio richiesta dal tipo di installazione
> selezionato. Se avete un'unica partizione nativa Linux, fate doppio
> click sulla stessa e digitate una barra (/) nella casella Mount Point
> (quindi fate click su OK) per assegnare quella partizione alla
> directory root. Per la partizione di swap, la dimensione normale, per
> una workstation Linux è di 64 MB.
>
> Io, ora che devo ancora installare Linux (e che mi ritrovo con un
> apartizione vuota, oltre a quella NTFS), mi troverei proprio nella
> situazione di avere un'unica partizione nativa Linux? Oppure è
> un'altra la cosa che intende?
Il pezzo di disco ancora vuoto non ha ancora una partizione, quindi non
può essere né Linux nativa, né swap, né NTFS, non è ancora una
partizione, è un supporto fisico non partizionato, non formattato.
Segui l'esercizio 1 del precedente messaggio!
> Non mi è chiaro cosa devo fare? La part. di swap, ha un tipo di file
> system diverso da quello che dovrei creare per root, vero?
Si. Segui l'esercizio 1 del precedente messaggio!
> Quell'almeno che usa, si riferisce alla possibilità di avere tante
> partizioni, per ogni radice, in modo tale da non far consumare tutto
> lo spazio dalle radici vicine (...scusa se non so spiegartelo meglio)?
La radice è una sola "/". Gli alti sono "punti di mount" ovvero
"innesti" - se si vuole continuare a usare la metafora della pianta. I
files sono le foglie.
> Segue la Tabella delle partizioni (da qualche parte, nel manuale
> stesso, ricordo d'aver letto che, il file system ext3 (di cui pare sia
> stata recentemente superata la fase di test), non è supportata dalla
> mia vers. Red Hat, ti risulta? Sai qualcosa di più in merito? Forse la
> ext3 ha delle caratterisctiche avanzate che potrebbe sfruttare anche
> la Red Hat 7.1?
Lascia stare. Per le prime 10-12 installazioni che farai utilizza ext2.
Segui l'esercizio 1 del precedente messaggio!
> Al 10. dice:
>
> Selezionate quali partizioni desiderate formattare dall'elenco delle
> partizioni Linux che verrà visualizzato. Potreste vedere unicamente la
> partizione root (/). Potete anche fare click su Controllo dei blocchi
> dei blocchi danneggiati durante la formattazione (anche se tale
> operazione richiede un tempo più lungo rispetto alla normale
> formattazione).
>
> Ed all' 11. dice:
>
> Selezionate se utilizzare o meno LILO per avviare Linux. Se non
> desiderate utilizzarlo, disattivate la casella Installa LILO, mentre
> in caso affermativo, indicate dove salvarlo. Ecco le scelte isponibili:
>
> *
> Master Boot Record: posizione preferita in cui installare LILO. a
> sì che LILO controlli il processo di Boot per tutti i sistemi
> operativi installati sul disco fisso.
>
> *
> Primo Settore della Partizione di Boot: se un altro manager di
> boot è in uso sul vostro PC, potete installare LILO sulla
> partizione Linux (primo settore). Questa soluzione fa sì
> che l'altro manager di boot faccia riferimento a LILO per seguire
> il boot di Red Hat Linux.
>
> Potete anche decidere di creare un Disco di boot (come è opportuno) e
> di aggiungere i parametri del kernel (che potrebbero essere necessari
> nel caso il vostro PC non riesca a individuare determinati componenti
> hardware). Nella parte inferiore della schermata sono indicate le
> partizioni avviabili sul vostro PC. Selezionate la partizione di avvio
> di default facendo click sulla partizione e selezionando Immagine di
> avvio predefinita. Potete anche modificare l'etichetta di una
> qualsiasi partizione facendo click sulla stessa e modificando il
> valore nella casella Boot label.
>
> N.B.:
>
> Il master boot record viene letto direttamente dal BIOS del PC.
> Solitamente, se LILO è l'unico boot manager presente sul vostro PC,
> installatelo nel MBR, mentre se, tale record contiene già un altro
> boot manager, dovreste installarlo nella partizione root!
>
> Puoi indicarmi quale percorso mi conviene seguire e in particolar
> modo, come posso fare a capire in quale situazione mi trovo (per es.
> per capire se, adesso che devo ancora installare Linux, come dice qui
> sopra, non ho altri boot manager presenti nel PC?
Non hai altri boot manager nel PC. Installa Lilo nel master boot record
mbr per le prime 5 installazioni e nella partizione di root per le ltre .
Segui l'esercizio 1 del precedente messaggio!
> Inoltre, mi preoccupo di un aspetto e cioè: non è che, a seconda di
> come configuro LILO, vado a modificare qualche impostazione del BIOS?
>
> Mi spiego meglio, non vorrei che, nel caso volessi (un domani)
> aggiornare o cancellare la partizione finale sulla quale ora ci andrò
> a mettere Linux, avrei dei problemi, nel senso di non poter ritornare
> nella situazione nella quale mi trovo oggi (situazione nella quale,
> Windows2000 si avvia automaticamente, all'accensione del PC)?
>
> Probabilmente sono tutte preoccupazioni infondate (almeno lo spero),
> ma credo sia meglio "mettere le mani avanti".
Sono assolutamente infondate. Il bios va a leggere alcune informazione
sul mbr. Non ne viene modificato.
Segui l'esercizio 1 del precedente messaggio!
> Ed è quindi per scavalcare le due opzioni principali del paragrafo
> 11., che poi indica la possibilità di creare un disco di boot (...ma
> perché dice che è opportuno?)? Nel senso che, qualunque dei due tipi
> di installazione uno scelga, è bene che lo crei comunque? In pratica
> si riferisce ad un floppy disk d'avvio, come quello che ho creato
> quando ho installato Linux in modalità "senza partizionamento"?
Fai il dischetto. Serve a avviare il pc (sia Linux sia Windows) se fai
casini sul mbr, ovvero se aggiorni Windows e lui ti ci scrive sopra
indebitamente. Windows non è molto rispettoso del lavoro altrui.
Segui l'esercizio 1 del precedente messaggio!
> Che valore di Fuso Orario mi consigli?
> Con GMT +1,00 (Roma), mi sono ritrovato con un'ora indietro, mentre,
> se non ricordo male, con 0, un'ora avanti.
GMT +1.00, sicuramente (ma attento all'ora legale)
Se vuoi diventare un mago delle partizioni ti consiglio di installare
anche windows partizionato: una partizione per i programmi, una per i
documenti, una per il file di swap. Come tutti i sistemi operativi eri.
Puoi partizionare anche con windows, ma il tipo di installazione
predefinita è quella "cialtrona", cioè senza un utilizzo opportuno elle
partizioni.
Ma lo sai a cosa servono in realtà le partizioni?
Ciao.
Hal
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