[Golem] Pc usati

mauriziop mauriziopertici@tiscali.it
Dom 15 Lug 2007 07:51:51 CEST


Alle 11:36 AM, martedì 26 giugno 2007, Claudia Vitali ha scritto:
> Gentile Golem,
> siamo una piccola azienda di Pisa che ha a disposizione dei Pc obsoleti e
> dismessi da anni e vorremmo smaltirli in qualche modo.
Innanzi tutto grazie dell'interessamento alla nostra associazione. Preciso che 
noi siamo una piccola associazione di volontari che nel tempo libero si 
occupa di software libero Linux in primo luogo ( free significa libero  anche 
se viene spesso tradotto in gratuito) . Questo software permette di 
riutilizzare computer che sono dismessi per  obsolescenza tecnologica e 
magari destinarli ad usi meno impegnativi. Poi queste macchine vengono donate 
ad associazioni di volontariato o a paesi più poveri. Soprattutto in questo 
ultimo caso si deve stare attenti a non far passare per un gesto di carità o 
solidarietà ( a seconda di come la vogliamo definire) un sistema per smaltire 
delle cose che non sappiamo più dove buttare.
Chiuso il prembolo la risposta è questa: se i computer come hardware sono  
funzionanti (il software non serve , lo mettiamo noi) ed hanno delle 
caratteristiche minime ( processore da pentium 2 in su, con almeno 128 MB di 
ram meglio se 192) sono in qualche modo recuperabili. Si potrebbe fare anche 
con macchine più vecchie trasformandoli in terminali , ma non abbiamo molto 
tempo a disposizione per lavore su questa strada.
Ripeto , noi non smaltiamo rifiuti, ma come tante altre associazioni in italia 
abbiamo dimostrato che facendo uso del software libero si può allungare la 
vita dei computer e dilazionare nel tempo il problema dello smaltimento. 
Spetterebbe alla politica cercare di razionalizzare questo fenomeno che si 
chiama TRASHWARE. I problema è che sono anni che discutono come si debba 
affrontare il problema dei RAEE ( rifiuti apparecchiature elettriche ed 
elettroniche). Alcuni anni fa hanno fatto la legge , perchè obbligati dalla 
CEE, ma il decreto attuativo non è mai arrivato e viene prorogato di anno in 
anno.
Io contino a sostenere che il costo di smaltimento dovrebbe essere pagato al 
momento dell'acquisto così come avviene per vetro e carta. Poi alla fine 
della carriera del computer, uno va al cassonetto del computer ( è un'idea 
solo mia) lo appoggia li ed è a posto. Solo che nel caso del vetro viene 
tritato per farne nuove bottiglie. Nel caso dei computer potrebbero 
intervenire a questo punto i riutilizzatori e vedere di allungare la vita di 
ciò che viene buttato ( un po' come girare il foglio di carta e continuare a 
scrivere dietro). Chi prende questi  computer rinati a sua volta non si deve 
preoccupare poi dei costo di smaltimento ( sono già pagati all'origine) e 
quando non gli servirà più quella macchina potrà portarla di nuovo al 
cassonetto del computer, magari ci sarà ancora qualcuno a cui potrebbero 
servire delle partic di quella macchina e via discorrendo.
Spero di essere stato comprensibile nel concetto e di aver reso l'idea di cosa 
è una parte della nostra attività, non era la principale, ma forseè quella 
che ci ha fatto conoscere.

Grazie
Maurizio




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