[Golem] Oracle acquisisce Sun Microsystems (e insieme MySQL). Speriamo bene...

Marco Bodrato bodrato@gulp.linux.it
Gio 23 Apr 2009 16:28:42 CEST


On Thu, Apr 23, 2009 at 02:36:19PM +0200, $pooky Hunter wrote:
> Marco Bodrato wrote:
> > Non frequento questa mailing-list da anni... e quasi mi imbarazza scriverci
> > cosi' tanto... non so quanto reggero' :-/
> 
> Penso che sia in parte colpa nostra, spesso non proponiamo argomenti
> molto motivanti.

Io penso dipenda anche dal fatto che prima abitavo a Pisa, quindi ero piu'
vicino ed interessato ad una interazione diretta. Dopo essermi trasfretio
prima a Roma e ora a Torino, ho allentato un po' i contatti con la Toscana.

Ma appena ho tempo, vi leggo comunque!

> Se loro stessi lo hanno rilasciato sotto GPLv2 non è come se avessero
> rinunciato ad un certo tipo di proprietà intellettuale?

Mi puoi dire quale articolo della GPLv2 dice che pubblicando con quella
licenza io rinuncio di chiedere in futuro il rispetto di brevetti acquisiti
in passato che possono bloccare la distribuzione del codice? Io non lo
trovo.

> In oltre i brevetti non sono fatti private, si dovrebbe sapere a priori
> cosa è stato brevettato e cosa no e a chi appartiene.

Certo... io non ho controllato, ma sono assolutamente certo che la Sun abbia
dei brevetti che coinvolgono Java.

> > Certo se il modem-router adsl2 che ho comprato contenesse codice GPLv3,
> > oltre ad allegare un foglietto con scritta la GPLv2, avrebbe dovuto prevedere
> > un modo per me di aggiornare il software GPL incluso... invece mi trovo con

> Il codice è completamente opensource, se vai sui relativi siti trovi il
> relativo tar.gz con i sorgenti, che poi generalmente non è altro che un

A me non interessano i sorgenti, interessa il modo di cambiare il codice che
gira su quel ruter! Posso? Se si'... posso perche' i produttori, bonta`
loro, hanno deciso di darmene la possibilita`, oppure perche' e` un mio
diritto garantito dalla licenza? La GPLv3 lo garantirebbe. La GPLv2? 

> > Per ora, chi se ne importa? ...ma quando sara` una scheda wifi che per un
> > "piccolo baco" ogni ora, usando i miei contributi crittografici a progetti
> > liberi, spedira` un pacchetto con la mia password WPA, cifrata con una
> > chiave segreta in mano alla CIA... 
> 
> Ti scrivi o trovi il modulo opensource x quella scheda ed usi quello.
> Nessuno ci obbliga ad usare un router col suo software originale.

Secondo te, un "baco" del genere sarebbe nella parte di firmware che io
posso aggiornare, oppure in quella che l'hardware del router non mi lascia
toccare? La GPLv3 vieterebbe la seconda ipotesi.

> Se programmassi molto probabilmente userei anch'io la GPLv3, ma non mi
> sento di criticare chi non la usa accusandolo di essere in mala fede.

Neppure io accuso nessuno! Se non quando fanno pressioni su di me perche' io
NON usi la GPLv3! Ma questo l'ho gia` fatto a sufficienza altrove:
http://lists.debian.org/debian-italian/2009/04/msg00366.html
Quanto a Torvalds, penso semplicemente che abbia fatto un errore quando ha
propugnato l'adozione della GPLv2 per il kernel, togliendo il "+". Non penso
affatto lo abbia fatto in mala fede, ma l'ho sempre ritenuto e lo ritengo
ora un errore.

> se non era GPLv2 compatibile, oggi si sarebbe trovata con un progetto
> GPLv3 compatibile.
> Si potrebbe paradossalmente dire che la XFree86 fosse stata un passo più
> avanti della comunità dal punto di vista delle licenze, di conseguenza

La FSF ha fatto i suoi begli sforzi per scrivere una licenza che fosse
compatibile con piu' licenze possibile... Non e` un merito di Xfree86
questo...

> Io sono più per il vivi e lascia vivere, le cose sembrano solo
> migliorare col passare degli anni.

Finche' sei un semplice utente, non puoi che apprezzare le aperture anche
parziali. Ma quando cominci a dover prendere il tuo codice, che magari ti e`
costato mesi di lavoro, e a dover decidere a chi affidarlo... un pensierino
ti viene da farlo. Tu prenderesti il frutto dei tuoi ultimi due mesi di
lavoro per darli alla Sun, firmando un contratto per il quale loro possono
farne quel che gli pare? Di questo si tratta.

> Forse è la classe politica italiana che ci ha portato a diventare
> andreottianamente prevenuti nei confronti di ogni manovra.

Non e` che le banche di tutto il mondo, gli esperti di finanza, il Fondo
Monetario Internazionale, la Enron... e chi piu' ne ha piu' ne metta... mi
diano molta piu' fiducia di Veltrusconi...

Ciau,
m

-- 
http://bodrato.it/



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