[Golem] Oracle acquisisce Sun Microsystems (e insieme MySQL). Speriamo bene...
$pooky Hunter
spookyh@gmail.com
Gio 23 Apr 2009 14:36:19 CEST
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Marco Bodrato wrote:
> Non frequento questa mailing-list da anni... e quasi mi imbarazza scriverci
> cosi' tanto... non so quanto reggero' :-/
Penso che sia in parte colpa nostra, spesso non proponiamo argomenti
molto motivanti.
> Chiunque abbia contribuito a Java, Openoffice.org, Virtualbox o MySQL, per
> vedere accettato nel progetto il proprio pezzo di codice ha dovuto spedire o
> fax-are alla Sun copia firmata di un documento in cui _cedeva_ i propri
> diritti su quel codice in favore della Sun. Quindi tutto il codice, non una
> riga esclusa, di quei tre progetti e` (anche) di proprieta` della Sun.
Questo credo che avvenga perché la Sun ridistribuisce quei software
anche con alcuni tipi di licenze commerciali.
Visto che all'inizio il software era interamente commerciale, non mi
sembra un comportamento così scorretto.
Finisce che facciamo come quei barboni che si incavolano se dai loro
solo 50 centesimi invece di un euro, non ci si accontenta mai.
La Sun ha investito cifre considerevoli nell'opensource, ma per
investire bisogna anche guadagnare.
Capisco che nel migliore dei mondi possibile sarebbe auspicabile che Sun
& co. usassero la GPLv3+, ma le cose potevano andare anche molto peggio.
> Ora che Sun e` stata acquistata da Oracle, qualunque contributo a MySql, da
> chiunque sia arrivato, puo' essere incorporato nel loro database, senza
> neppure che lo debbano dichiarare. Il codice e` (anche) loro.
Ok, capito. È anche loro perché non è un software unicamente sotto GPL.
>> Non possono cambiare licenza retroattivamente, la versione GPLv2 di
>
> Infatti si sono premurati fin dall'inizio di tenere sotto controllo TUTTO il
> codice.
>
>> Virtualbox che oggi puoi trovare nel loro SVN non ce la tocca nessuno.
>> E se la tolgono io ne ho una copia :D
>
> Questo certo, ma loro possono fare un fork chiuso, quando vogliono. E
> costringere te a fare il tuo fork libero: vuol dire rimettere su un SVN,
> una mailing-list, ricompattare programmatori sparpagliati e trovarne di
> nuovi per compensare quelli che loro tolgono, trovare qualcuno che gestisca
> il progetto... un annetto di lavoro solo per cominciare.
Per XFree86 è successo l'opposto. Tempo un annetto e tutti hanno optato
per il fork GPLv2 compatibile.
Probabilmente se la politica di sviluppo di MySQL non dovesse
assecondare le esigenze della comunità si passerà all'utilizzo di fork
come MariaDB (http://askmonty.org/wiki/index.php/MariaDB).
Non credo che di questi tempi occorrano anni x riorganizzare un buon
progetto opensource indipendente.
Per l'OpenJDK ci volle tempo perché la Sun non poté mettere sotto GPLv2
una parte del codice in quanto coperto da brevetti, così la comunità
dovette riscriverlo.
> Nel frattempo loro
> possono anche dire che il codice che loro hanno distribuito con la GPLv2
> viola 75 brevetti che loro hanno in tasca da anni... e che quindi nessuno
> lo puo' piu' ridistribuire con quella licenza.
Questo aspetto non mi torna molto.
Se loro stessi lo hanno rilasciato sotto GPLv2 non è come se avessero
rinunciato ad un certo tipo di proprietà intellettuale?
In oltre i brevetti non sono fatti private, si dovrebbe sapere a priori
cosa è stato brevettato e cosa no e a chi appartiene.
I casi AT&T vs BSD e SCO vs IBM sembra che abbiano dato segnali di un
certo tipo a questo riguardo.
> La questione driver binari non credo cambi tra GPLv2 e v3, ma forse sbaglio.
> Certo se il modem-router adsl2 che ho comprato contenesse codice GPLv3,
> oltre ad allegare un foglietto con scritta la GPLv2, avrebbe dovuto prevedere
> un modo per me di aggiornare il software GPL incluso... invece mi trovo con
> una scatola chiusa; della quale non posso correggere i bachi (anche se
> magari contiene codice mio!) e la mia liberta` di agire e` andata a...
> ...farsi benedire (o quel che vi pare, comunque non e` in casa, e non
> risulta che "torni subito").
Il codice è completamente opensource, se vai sui relativi siti trovi il
relativo tar.gz con i sorgenti, che poi generalmente non è altro che un
pezzo di buildroot (http://buildroot.uclibc.org/) + la directory
/var/www con il codice che usa x amministrare il router tramite http.
Però mi hanno detto che usano alcuni firmware proprietari.
> Per ora, chi se ne importa? ...ma quando sara` una scheda wifi che per un
> "piccolo baco" ogni ora, usando i miei contributi crittografici a progetti
> liberi, spedira` un pacchetto con la mia password WPA, cifrata con una
> chiave segreta in mano alla CIA...
Ti scrivi o trovi il modulo opensource x quella scheda ed usi quello.
Nessuno ci obbliga ad usare un router col suo software originale.
> Meglio prevenire, io i miei contributi
> li rilascio con la GPLv3. (l'esempio e` paradossale, lo so...e` un esempio)
Ma certo, io parlo così perché non faccio il programmatore.
Se programmassi molto probabilmente userei anch'io la GPLv3, ma non mi
sento di criticare chi non la usa accusandolo di essere in mala fede.
> Anche solo per poterlo ipotizzare, bisognerebbe intanto attrezzarsi,
> cominciando a rilasciare i nuovi moduli GPLv2+ o comunque compatibili con
> la GPLv3. Cosi' da avere una candela meno costosa, per il prossimo gioco.
Per ora credo che ogni sviluppatore si stia organizzando per contro proprio.
Staremo a vedere... a me utente comune basta avere un OS free sicuro e
performante.
Se poi è GPLv1,2,3,3+ *BSD, MPL o altro non interessa meno.
>
>> XFree86 non è mai stato sotto GPL, era stato rilasciato sotto una
> [...]
>> Ma questo caso è un po' particolare:
>
> Lo so, era solo per ricordare che un fork incompatibile con la comunita`
> fa perdere un sacco di tempo e porta un sacco di fastidi.
La comunità poteva benissimo continuare a sviluppare quel progetto anche
se non era GPLv2 compatibile, oggi si sarebbe trovata con un progetto
GPLv3 compatibile.
Si potrebbe paradossalmente dire che la XFree86 fosse stata un passo più
avanti della comunità dal punto di vista delle licenze, di conseguenza
sarebbe stata la comunità a far rallentare lo sviluppo dell'interfaccia
X11 per assecondate i suoi capricci idealisti.
> Anche il caso dei progetti Sun e` particolare, hai ragione a dire nessuno
> puo` permettersi di prendere un progetto genuinamente comunitario e
> chiuderlo, ma la Sun ha in mano progetti, come diceva Hal, mono-azienda.
> Ha rilasciato il codice GPL, ma ha anche detto: "il progetto continuo a
> gestirlo io, e se volete che un vostro contributio sia accettato dovete
> cedermi tutti i diritti". Sottointeso "cosi' lo richiudo quando mi pare".
Visto che contribuisce come "socio di maggioranza" mi sembra un prezzo
onesto. Nel peggiore dei casi toccherà ricorrere al fork di emergenza.
> Potrebbe non rivelarsi un cavallo di Troia, certamente, ma potrebbe anche
> esserlo. Io concordo con Hal e, a maggior ragione ora che la Sun e` stata
> decapitata per mettere al posto un'altra testa, ...
Ricordiamoci che "l'imputato non è considerato colpevole sino alla
condanna definitiva".
Io sono più per il vivi e lascia vivere, le cose sembrano solo
migliorare col passare degli anni.
A non fidarsi non ci si rimette mai e anch'io sto in guardia, però per
ora non posso che battere le mani a queste società.
Forse è la classe politica italiana che ci ha portato a diventare
andreottianamente prevenuti nei confronti di ogni manovra.
- --
"Tutto quello che ho e' questo pollo di gomma con una carrucola in
mezzo." (Guybrush Threepwood)
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