[Golem] Preparativi Linux Day

[Giulio Fieramosca]

>> A questo si potrebbe aggiungere i
>> famigerati cookies, ssl con let's encrypt, gpg e cifrature dischi (che però
>> non ricordo se e come erano stati trattati tempo fa).
> 
> Credo che questo possa essere esteso con l'intervento sull'IoT, che poi
> alla fine è un uso consapevole in generale della rete, da quello che mi
> han fatto capire.
> Magari così viene troppo lungo, e fa bene spezzarlo in due. Vedremo.

Apropos IoT, mi sarebbe garbato, quest'anno, fare una breve
chiacchierata sulla sicurezza nel campo IoT (un po' per approfondire
nuovi argomenti, un po' per non fare la solita solfa su Arduino che tiro
avanti da un po' e via :D ).

>> - Location evento: Centro Coop vs Officina.
>>
>> Questione dolente direi: quanti conoscono l'officina degli esterni? È anni
>> che tentiamo di portare dentro altra gente, ma sappiamo tutti come va
>> sempre a finire. Alla coop non abbiamo mai avuto grosso giro, ma in
>> officina ce ne sarebbe ancora meno.
> 
> La questione è un po' più complessa: vengo al Linux Day dal 2011, e chi
> viene a fare la spesa il sabato pomeriggio, mediamente non "glie ne
> frega niente" di quello che rappresenta Linux o di quello che facciamo.
> Inoltre, dopo averci conosciuto in quella occasione, praticamente
> nessuno ha iniziato a usare Linux, a meno che non fossero venuti apposta
> per l'evento, avendone sentito parlare grazie alla pubblicità che ci
> facciamo.
> Quindi paradossalmente il "giro" ce lo creiamo prima e non durante l'evento.
> 
> Il che potrebbe anche essere uno stimolo a cambiare format, non lo metto
> in dubbio. Idee su questo?

Su ciò sono d'accordo, anche perché ero fra i fautori del "Location
Officina".
L'anno scorso mi è piaciuta la disponibilità delle scuole nel
partecipare all'evento e vorrei che la cosa si ripetesse anche
quest'anno, dunque avevo proposto di organizzare i talk della mattinata
nel "centro congressi della Vela" (non ricordo esattamente il nome,
comunque quell'edificio accanto al cancello).
Burocraticamente (a livello teorico - dobbiamo ancora informarci)
possiamo usufruirne in quanto associazione "interna alla Vela".
Può tornar comodo perché abbiamo l'officina lì, ci risparmiamo i viaggi,
possiamo preparare le cose in anticipo e soprattutto abbiamo internet :D

>> E qui si tonfa sulla pubblicità, ma non saprei... Quanto costa?
> 
> Più che una questione di soldi (il tesoriere mi smentisca se sbaglio)
> credo che sia una questione di etica e anche di coerenza: facciamo la
> giornata anti-cookie, pro privacy e anti-tracciamento, però paghiamo
> Facebook affinché attiri gente per noi... c'è forse qualcosa che non quadra?

Non è la prima diatriba etica con cui batto il muso sguazzando nel mondo
free software :D
L'anno scorso ero a favore del "promuovere l'evento" tramite Facebook.
Effettivamente non è la piattaforma campione del mondo in fatto di
privacy e tracciamento, però resta comunque una piattaforma, uno
strumento che abbiamo a disposizione: se usato bene può dar buoni
risultati, se usato male porta a cattivi risultati.
Riassumendo, la mia visione è moderata: "usare i social con criterio" al
posto di "non usare i social".

~ Giulio