[Gulli] ...e poi saran le ultime, oramai...

Valerio Di Stefano valeriodistefano@valeriodistefano.com
Gio 2 Nov 2006 14:31:44 CET


Ariel ha scritto:

>Io dico, che se l'open-source si diffonde, arricchendo qualcuno, non ci 
>trovo niente
>di male,

Ah, beh, allora...

>perchè la vera moneta che ripaga una filosofia (come dicevi te) è
>proprio la diffusione delle idee che la compongono.

Senz'altro. E' proprio per questo che, almeno dal mio punto di vista, 
sarebbe utile rimuovere il più possibile gli ostacoli alla diffusione delle 
idee.
Nel caso dell'opera di Giacomini, io, nel mio piccolo, nel microcosto della 
mia bibliotechina, ho deciso di distribuirne l'edizione digitale 
gratuitamente. Librando.it ha deciso di farlo a 260 euro.
Rispettiamo tutti, ci mancherebbe. Ma rispettiamo anche il nostro diritto e 
la nostra capacità (se ne abbiamo ancora) di indignarci.
Lo facciamo se un disabile non può accedere a un luogo aperto al pubblico 
(come un bar o un cinema), figuriamoci se non lo si può fare contro questi 
costruttori di barriere architettoniche della conoscenza.


>le connessioni internet sono gratuite ovunque

Mah, io la mia ADSL la pago ancora. E a prezzi da monopolio. Ma forse vivo 
in un altro mondo...


>Per esempio: perchè SkyPE? Non è certo open ma con quello la gente ha
>conosciuto Voip portando le aziende di telecomunicazione a rivedere qualche
>conticino... non ti pare? Quanto costa una chiamata all'estero ora e quanto
>costava solo 3 anni fa?

Sì, questo lo dice anche Beppe Grillo. Persona degnissima che stimo molto. 
Ma che, come tutte le persone che stimo (Stefano Rodotà, Noam Chomsky, il 
Guargua...) ogni tanto dice qualche svarione.
Perché se è vero, come è vero, che Skype et similia abbattono i costi è 
anche vero che in Italia, se vuoi una connessione ADSL (elemento 
indispensabile se vuoi accedere al Voip) bene o male ti devi allacciare 
sempre a Telecom. Il problema non sono i servizi disponibili, ma il dazio 
da pagare per accedervi.


>ma se non c'era windows (o meglio dos & co) il pc si sarebbe diffuso
>tanto?

Chi può dirlo? Coi "se" e coi "ma" non si fa la storia.
Io so solo che oggi uno dei capitoli di spesa maggiore della Pubblica 
Amministrazione sono proprio le licenze di Windows. Personalmente, visto 
che lavoro in una scuola pubblica, sto cercando di convincere il Preside a 
usare altri prodotti che potrebbero, tra gli altri vantaggi che hanno, 
ridurre anche questo fattore.
Ma forse faccio male, e mi conviene risparmiare il fiato. Se non altro 
perché se abbiamo il PC lo dobbiamo a Bill Gates.

Grazie a tutto il GULLI per l'occasione di incontro.


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Valerio Di Stefano
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