[Gulli] R: [Idee per il GULLI] Assistenza tecnica con donazione libera: possibile?

[Fabrizio Carrai]

Sono d'accordo con Fabrizio. Si va oltre lo scopo sociale, in
particolare ci si allontana dalla "diffusione" e si va invece verso l'
"applicazione" di quanto appreso per produrre di conseguenza un
reddito. Se vi ricordate ne parlammo dopo una delle sessioni del corso
di informatica (CILB-2010). Nella mia visione l'associazione deve
diffondere ed al limite sviluppare soluzioni basate sul software
libero (ricerca di soluzioni). Sviscerare tecnologie, conoscere
programmi, creare soluzioni integrando conoscenze e pacchetti (un
esempio per tutti: qualcuno di voi aveva già realizzato una
distribuzione "ad hoc").

Se poi questi sviluppi generano opportunità di lavoro e di reddito,
non posso che esserne contento: vuol dire che la diffusione e la
formazione fatta è stata efficace.

Associazione = sviluppo, condivisione e formazione
Busine$$ = applicazione di quanto sviluppato, condiviso e appreso

F.

Il 14 ottobre 2010 14:43, Fabrizio Paolini <fabry.paolini@gmail.com> ha scritto:
> al di la della fattibilità legale della cosa, non è che quello che volete
> fare va un pò troppo oltre lo scopo sociale e/o il concetto di comunità del
> concetto di software libero?
> lo scopo sociale non dovrebbe essere diffondere il software libero? secondo
> il mio modesto parere (di singolo socio quindi che conta uno) rischiamo di
> sembrare troppo un clan di attaccati ai soldi (anche se poi riutilizzati per
> il bene dell'associazione).
> Senza contare il fatto che se una ditta ti paga per fare consulenza come lug
> bisogna che tu ci vada tenendo fede agli appuntamenti previsti senza poter
> accampare la scusa (utilizzabile al momento) "siamo volontari, non prendiamo
> soldi per questo"
>
>
>
> Il giorno 14 ottobre 2010 12:56, Sandro Fabbro <sandrofabbro@gmail.com> ha
> scritto:
>>
>> Io avevo pensato. a questo tempo fa ma ero arrivato a che forse non era
>> praticabile
>>
>> Il giorno 14/ott/2010 12:30, "Diego "Hornet2e" Banti" <hornet2e@gmail.com>
>> ha scritto:
>>
>> Io e Alessandro Marzini ci stavamo chiedendo se fosse possibile fare
>> assistenza tecnica su scala un po' più ampia di come la facciamo adesso,
>> chiedendo in cambio una donazione libera per il GULLI. La mia preoccupazione
>> è per i regolamenti in materia, dato che non li conosco abbastanza per
>> essere sicuro di una risposta.
>> Più nello specifico mi sono chiesto: qual'è il limite oltre il quale
>> questo tipo di attività non è più "attività commerciale marginale"?
>> Esiste una legge o una direttiva statale più precisa in materia?
>> A voi le risposte!
>> Ciao!
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