[Gulli] [Consiglio] Verbale dell'Assemblea di Mercoledì 30 Ottobre 2013
Fabrizio Paolini
fabry.paolini@gmail.com
Sab 2 Nov 2013 00:20:31 CET
Continuo a non é essere d'accordo é obbligo rispettare l'individuazione
altri. Il tuo discorso poi calzerebbe se tutto il consiglio si presentasse
agli eventi ben vestito e impeccabile. Come é giusto ci si veste normale.
Una cartella non cambia l'apprendimento di un sito, cosa da fare a sito
finito
Il 02/Nov/2013 00:11 "Diego Banti" <diego.banti1@gmail.com> ha scritto:
> Il giorno 01 novembre 2013 23:36, Fabrizio Paolini <
> fabry.paolini@gmail.com> ha scritto:
>
>> Direi alcune cose:
>>
>> 1) Basta mail vi prego. Nicola ha detto la sua, Diego la sua, Secondo
>> alcuni la decisione è sbagliata
>>
>
> Mi spiace ma la mail iniziale di Nicola in questo thread imponeva la
> risposta che ho scritto. Diverse cose di quelle scritte erano veramente
> accuse ALLUCINANTI e dovevo difendere il sottoscritto e il Consiglio.
>
>
>> 2) Non ci sono registrazioni pubbliche di nessun tipo per un'associazione
>> del nostro tipo e se ci fossero Nicola potrebbe farsi chiamare come gli
>> pare e in cose ufficiali mettere il suo nome vero (non credo che possa
>> chiedere un mutuo e/o aprire un conto corrente con un nome che non è il
>> suo). Non essendo il gulli l'onu ma un'associazione dove la gente vuole
>> promuovendo con impegno Linux sono dell'idea che uno può vestirsi come li
>> pare, anche in occasioni ufficiali, basta che sia vestito, se Nicola si
>> vuole vestire da gatto, procione, mantide religiosa o da donna nessuno può
>> impedirglielo (potrebbe denunciarvi lo sapete?) e detto fra noi e Internet
>> a me m'importa una sega se al Linux Day viene il sindaco, il presidente
>> della provincia o della regione non devo leccare il culo a nessuno non mi
>> metto certo la cravatta (nessuno si impermalosisca non dico che qualcuno di
>> noi lo fa).Guaradate come ci hanno ridotto dovrebbero baciarci le mani uno
>> a uno
>>
>
> Concordo, infatti il problema è leggermente diverso. Il punto è: si può
> fare lo stesso se il tizio in questione ha una carica ufficiale e
> rappresentativa dell'Associazione? Lo so che teoricamente ognuno può fare
> cosa vuole ma di solito quando ci sono occasioni pubbliche come il Linux
> Day sarebbe meglio avere una certa formalità, specialmente se uno
> rappresenta l'Associazione in qualche modo. Io personalmente lo trovo un
> fatto di educazione e rispetto nei confronti degli altri. E noi del
> Consiglio pensiamo che sia questo il modo giusto.
>
>
>> 3) Sono sempre dell'idea che se a qualcuno viene affidato un compito
>> questo lo deve seguire da cima a fondo nessuno può dare istruzioni o
>> imposizioni ma solo CONSIGLI che l'interessato sceglie di seguire o no.
>> Ovviamente sempre se il compito è portato a termine a regola d'arte. Non
>> credo che ogni sera alessio faccia rapporto al consiglio o chieda cosa deve
>> dire il giorno dopo. Non credo che tutte le slide del Linux Day siano
>> passate sotto gli occhi del consiglio (un'occhio ci andava dato) o gli
>> interventi (ho assitito con attenzione solo al talk su Android e mi duole
>> dire che era pieno di inesattezze tecniche e di cose lasciate a metà)
>>
>
> Ho appena risposto a Nicola sul perché qualche istruzioncina non sia da
> additare come un imposizione malefica da osteggiare. Siamo in un LUG,
> condividiamo conoscenza. E lavoriamo per obbiettivi comuni.
>
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> Diego Banti
>
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