[Gulli] [LTSP] Prossimo incontro

Fabrizio Carrai fabrizio.carrai@gmail.com
Sab 26 Lug 2014 17:58:06 CEST


*Grandissimo Simone !!*

Prima correzione: la "1° fase - pulizia" non è facoltativa ma ESSENZIALE,
come abbiamo più volte ripetuto durante i nostri corsi. Sappiamo che non è
una operazione simpatica: grazie!

Le fasi 3,4 e 5 le hai fatte sull' installazione Debian LMDE (1°
partizione) o Edubuntu ?

Per le macchine con i BIOS che non supportano il boot da rete, puoi creare
un CD/USB drive con una immagine gPXE (
https://www.dropbox.com/s/y4ivl3i0gwsniw0/gpxe-1.0.1-gpxe.iso). L'ho
provata su una macchina virtuale e funziona.

Se tua moglie mi promette l'immunità fisica ti posso prestare il mio
netbook ASUS che ho usato per la prima prova come LTSP client..;-)
Sicuramente il lab è il posto più adatto per questo tipo di prove.

Ed ora il mio contributo al progetto di valutazione del LTSP:

Ho fatto l' installazione della Debian 7.6 "Wheezy" su una partizione di
una macchina del GULLi: dovrebbe essere paragonabile all'immagine chroot
disponibile sulla installazione DEBIAN che abbiamo sulla prima partizione
del nostro server LTSP e che quindi verrà caricata sui client. Potremo cosi
effettuare il confronto fra:


   - Debian "wheezy" caricato da server LTSP
   - Debian "wheezy" caricato dal disco locale

La macchina non è proprio un "thin client": AMD Athlon 2Ghz ed 1 GB di RAM
ma è quello che avevo "in lavorazione"...A trovare macchine peggiori non ci
dovrebbero essere problemi.. ;-) !

A presto!

--
Fabrizio



Il giorno 26 luglio 2014 16:42, simone <njkjta@gmail.com> ha scritto:

>  Ciao a tutti,
> martedì ho prelevato il server LTSP dal GulliLab.
> Vi aggiorno rapidamente sulle prove che ho potuto effettuare seguendo il
> documento che ho recentemente inviato in lista.
>
> *1° FASE - PULIZIA* (facoltativa ma ricca di soddisfazione)
> Prima di affrontare la sfida informatica ho sottoposto il server a 10 min.
> di compressore, così da rimuovere i "gomitoli di lana" che si sono
> autoprodotti negli anni; dopotutto, nonostante la pessima stagione, siamo
> d'estate e possiamo fare a meno del cappotto (?).
>
> *2° FASE - INSTALLAZIONE** DISTRO*
> Previo backup di MBR e tabelle di partizione ho provveduto a installare in
> modalità standard, non LTSP-server, Edubuntu 12.04.4 (i386) nella
> partizione sda2 sovrascrivendo grub nell'mbr, così da gestire il dual-boot
> con LMDE (sda1). Ho preferito la versione i386 poiché di solito i client
> LTSP sono in prevalenza vecchie macchine compatibili con
> quest'architettura, così è possibile gestire la piattaforma client/server
> LTSP con qualche semplificazione.
>
> *3° FASE - CONFIGURAZIONE DI RETE*
> - Rimozione del pacchetto 'network-manager' per evitare problemi
> "bizzarri" con le schede di rete, come già sperimentato da Fabrizio con
> LMDE;
> - Configurazione file /etc/network/interfaces;
> - Modifica /etc/hosts (facoltativa);
>
> *4° FASE - INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DHCP e TFTP, cache DNS**
> (DNSMASQ)*
> Ho deciso di seguire il metodo più semplice per la configurazione
> DHCP/TFTP/DNS, ovvero utilizzare dnsmasq per tutte le funzioni sopra
> elencate, così da semplificare la gestione di una rete "minimale" come la
> nostra di test.
> E' necessario installare il pacchetto 'dnsmasq' dai repository, poiché di
> default è già installato 'dnsmasq-base', non sufficiente allo scopo.
> - NON configurare i dns in /etc/resolv.conf ma decommentarli nel file
> /etc/dnsmasq.conf , diversamente da quanto appare nella guida, altrimenti
> a me non funzionava la risoluzione dei nomi;
> Di seguito uno schema logico della rete di test:
>
>
>
>
>
>
> *5° FASE - INSTALLAZIONE** LTSP*
> - Installare il pacchetto 'ltsp-server' e le relative dipendenze, tra cui
> openssh-server;
> - Creazione chroot thin "sudo ltsp-build-client --arch i386
> --copy-sourceslist --mount-package-cache --accept-unsigned-packages ";
>
> *6° FASE - INCONVENIENTI** e qualche speranza*
> A questo punto ero pronto a testare qualche client-LTSP però il portatile
> che utilizzo per lavoro (HP 840 G1), dopo l'avvio in modalità PXE, mi ha
> lasciato con una laconica schermata di errore durante l'avvio del kernel
> (foto in allegato). Volevo ripegare sul netbook ASUS 1215B ma con mia
> sorpresa mi sono accorto che non supporta PXE tra le opzioni di boot,
> dovrei quindi provare ad avviarlo con PXE tramite penna USB; stessa storia
> col PC fisso che monta una motherboard ASUS (sarà una coincidenza?).
>
> Infine sono riuscito ad avere un primo risultato positivo con l'oggetto
> più improbabile, ovvero il Raspberry-Pi sul quale avevo precaricato la
> distro BerryTerminal. =-O
> Come vedete dalla foto ho collegato il Rasp al televisore (hdmi), lo
> stesso che utilizzavo in VGA con il server, poiché non dispongo più di
> monitor con ingressi VGA.
> La connessione è andata a buon fine ma ho avuto problemi sul
> riconoscimento corretto della dimensione dello schermo poiché non riuscivo
> a vedere i bordi e la barra dei comandi di Edubuntu; magari riproverò al
> Gulli con l'uscita analogica collegata al proiettore.
> Rimango tuttavia perplesso sul perché il Raspberry funzioni
> quasi-correttamente, poiché io non ho caricato sul server nessuna
> architettura arm!!
>
> Alla fine il server è pronto con la configurazione di base, salvo la
> necessità di modificare gli indirizzamenti di rete, quindi approfitterò del
> prossimo incontro per riportarlo al Gulli, dove non manca certo l'hw per
> fare tutte le prove del caso. A casa ho potuto lavorare con calma
> all'installazione e configurazione del server però, complice la logistica,
> non è comodo operare su più macchine non-virtuali sparse per le stanze. ;-)
>
>
>
> Simone
>
>
>
>
>
> On 20/07/2014 15:08, Fabrizio Carrai wrote:
>
> Se le cose non sono cambiate, il martedi alle 18:00 ci sono altre attività
> al secondo piano. Penso tu possa sicuramente passare. Personalmente non
> posso garantire.
> Comunque vorrei sviscerare anchi'io un paio di cose prima di passare ad
> altre installazioni: potresti cercare di fare un dump della partizione e
> farmela avere in qualche maniera ?
> Meglio se dopo i tuoi aggiornamenti ;-))
>
>  Puoi fare una prova semplice:  puoi provare a copiare un file qualsiasi
> in una qualsiasi cartella della chroot dell' LTSP che *non* sia la sua tmp ?
> La chroot è condivisa con i client tramite NFS e dovrebbe essere semplice
> condividere i contenuti, ma l'altra sera non ci siamo riusciti (????)
>
>  --
> Fabrizio
>
>
>
> Il giorno 19 luglio 2014 12:22, simone <njkjta@gmail.com> ha scritto:
>
>>  Come già anticipato volevo dedicare un pò del mio tempo libero a
>> configurare LTSP direttamente a casa approfittando delle ferie e della
>> documentazione disponibile.
>> Mi sapete dire quando si può accedere al lab per prendere momentaneamente
>> in prestito il server? Purtroppo il giovedì passato non ero a Livorno.
>>
>> Grazie,
>> Simone
>>
>>
>>
>> On 06/07/2014 17:05, simone wrote:
>>
>> Ciao a tutti,
>> ho trovato una MINIERA di informazioni e probabilmente molte risposte ai
>> nostri dubbi, ad esempio il docente conferma la necessità di rimuovere il
>> network manager per evitare conflitti con le schede di rete.
>> Per ora mi sono limitato ad una lettura parziale e MOOOLTO veloce del
>> corposo documento (in allegato).
>>
>> http://www.ammdomus.it/ltspmain
>>
>> C'è anche un video introduttivo relativo all'installazione della
>> piattaforma PLTS tramite gli script del docente:
>>
>> http://www.youtube.com/watch?v=Fk8AFtmyQRE
>>
>> La documentazione, oltre 70 pagine, è veramente tanta e dettagliata e
>> sicuramente richiede tempo per essere "digerita", comunque mi piacerebbe
>> trovare il tempo di metterci mano durante le ferie, non prima del 16/07.
>>
>>
>> A presto.
>> Simone
>>
>>
>>
>> On 04/07/2014 13:35, Fabrizio Carrai wrote:
>>
>>
>>    - Ieri sera abbiamo per la prima volta collegato i Clients al nostro
>>    server LTSP. Definitivamente per Linux Mint Debian Edition l'assegnazione
>>    di etho e eth1 alle interfacce hardware è randomico. Riconfigurato per
>>    l'ennesima volta il DHCP (/etc/default/dhcpd.cong) per farlo lavorare
>>    sull'interfaccia giusta (eth0 questa volta), i client sono partiti
>>    regolarmente.
>>
>> Sono state viste un pò di cose strane:
>>
>>
>>    - Se ci connette con lo stesso account da più terminali, Firefox
>>    parte solo sul primo che si è connesso ==> Un client, un account
>>     - A seguito di questo, il disco inizialmente occupato al 28% è
>>    diventato improvvisamente pieno. Cancellato un file di log .xsession* re
>>    facendo ripartire la macchina il problema è stato risolto e non si è
>>    presentato
>>
>> Ci siamo fermati sul tentativo di installare applicativi specifici per i
>> client: la ricostruzione dell'immagine ha generato un messaggio che
>> indicava l'uso del NFS da parte dei client (corretto) e che suggeriva un
>> passaggio al sistema "NBD". Nessuna informazione è stata trovata per come
>> aggiornare i sistemi con la configurazione attuale.
>>
>>  I client (vari tipi di processori, con RAM differenti) hanno risposto
>> piuttosto bene: si nota un pò di ritardo fra click del mouse ed attivazione
>> delle funzioni. In generale le applicazioni rispondevano piuttosto bene ed
>> il server con 4/5 client non aveva la RAM di 2 GB particolarmente
>> sovraccarica.
>>
>>  Il gruppo di studio punta sull'installare EDUBUNTU su un altra
>> partizione, distribuzione che appare più completa e magari più semplice da
>> configurare.
>>
>>  Alla prossima
>>
>>  --
>> Fabrizio
>>
>>
>> 2014-07-02 17:38 GMT+02:00 alex9446 <alex9446@gmail.com>:
>>
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>>  *Fabrizio*
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