[Gulli] Alfabetizzazione informatica
Fabrizio Paolini
fabry.paolini@gmail.com
Ven 24 Maggio 2019 16:22:42 CEST
visiterò il sito quanto prima e ti farò sapere
Il giorno ven 24 mag 2019 alle ore 16:08 maria giulia nassi <
giulia.nassi@gmail.com> ha scritto:
> Ciao,
> Sono Maria Giulia Nassi, livornese che vive a Firenze. Sono assolutamente
> d'accordo sulle tue riflessioni riguardo al fatto di partire dal basso.
> Potrebbe essere l'occasione per fare nascere un Coderdojo anche a Livorno:
> Il Coderdojo è un movimento di volontari che ha come obiettivo quello di
> avvicinare i bambini alla programmazione, usando di base scratch ma,
> basandosi sul contributo dei volontari, si può organizzare quello che si
> vuole.
> Coderdojo.com fornisce un po' di materiale e una community molto attiva.
> Oltre che da Scratch sono supportati anche dalla Raspberry (Foundation, mi
> sembra).
> Se leggi le regole non sono molto complesse: l'unica condizione essenziale
> è il champion che il dovere di farle rispettare queste poche regole.
> Io vivo prevalentemente a Firenze,ma spesso sono a Livorno e quindi potrei
> collaborare.
> https://coderdojo.com
> Parliamone!
>
> Maria Giulia
>
> Il ven 24 mag 2019, 15:09 Fabrizio Paolini via Gulli <gulli@lists.linux.it>
> ha scritto:
>
>> La mia mail precedente non aveva un oggetto consono quindi propongo di
>> continuare qui.
>>
>> Ho letto le risposte alla mia mail precedente, va benissimo "convertire"
>> gli utenti Windows ma sappiamo bene che finché tornando al lavoro troviamo
>> un ambiente difficilmente lo lasceremo andare e purtroppo l'italia ancora
>> non è pronta a farci lasciare Windows.
>> Tanto per fare un esempio i datori di lavoro possono caricare sul sito
>> INPS quella che loro chiamano Denuncia Uniemens, cioè la nostra situazione
>> contributiva (mica bruscolini) SOLO criptandola con un programma arancione
>> scritto in .NET e SOLAMENTE con sistemi Windows (c'è scritto da qualche
>> parte sul sito e sono stati fatti interpelli da più parti) pena la
>> responsabilità del datore stesso in caso di qualsivoglia problema. Senza
>> contare che le aziende non comprano più i computer gli noleggiano quindi
>> difficilmente ammattiranno per formattare un PC che possono dare indietro
>> quando vogliono.
>>
>> Ovviamente non voglio però stravolgere i progetti in atto ma vorrei
>> proporne uno nuovo.
>>
>> La mia idea è partire dal basso (e dai bassi): i bambini. Non conoscono
>> l'informatica, la scuola non la insegna, sono curiosi per natura e hanno
>> cervellini in grado di imparare anche concetti complessi in poco tempo.
>>
>> Come molti di voi sanno la fondazione Raspberry ha creato i PI per
>> l'alfabetizzazione informatica dei paesi in via di sviluppo. Sul sito
>> infatti si trova un'intera sezione education corredata da un mare di
>> documentazione (purtroppo tutta in inglese, il gruppo raspberryitalia
>> traduce solo una porzione di The PI Magazine).
>> Secondo me basta presentarsi in una o più scuole elementari con questi
>> computer grandi come palmi di una mano per farli impazzire. Mia figlia ad
>> esempio che dopo 3 minuti di tablet si annoia passa mezz'ore intere davanti
>> a Scracth cioè a quel software studiato per i bambini per la programmazione
>> visuale. Ovviamente non programma la lavatrice però facendo dei piccoli
>> cartoni animati impara i fondamenti della programmazione. Il prossimo passo
>> è mettere al confronto il visuale con il codice python.
>>
>> Fatemi sapere cosa ne pensate
>> --
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>> Pagina web del GULLI: www.linux.livorno.it
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