[ImoLUG] il software libero ha qualcosa da dire sulla questione morale? un pensiero come auguri

Franco Tampieri info@francotampieri.com
Dom 21 Dic 2008 21:21:21 CET


Ciao Antonino!


Incollo qua sotto una intervista a Enrico Berlinguer. Non credo che quelli
> del PD sappiano chi sia stato Enrico ... visto che neanche il loro
> segretario ne parla in questi giorni. Ma fu Berlinguer a porre per primo il
> problema della questione morale.


Purtroppo Berlinguer non ho mai avuto il piacere di ascoltarlo direttamente,
perchè ero troppo piccolino, ma mi ricordo alle superiori il mio buon
insegnante
d'Italiano ogni tanto ne citava alcune frasi e quindi qualcosina ho sentito
pure io.


> Io penso che il lug imola possa e debba farsi luogo di riflessione anche
> della valenza liberatoria del software libero rispetto alla modalità di
> scambio che un certo sistema capitalistico impone. E penso che debba
> guardare agli enti pubblici come a un luogo sacro e non una mangiatoia di
> incarichi e favori. E dunque evitare inciuci e indebiti agganci con il
> "palazzo".


Beh il fine del Lug lo si legge nell'art. 2 del nostro statuto, la
collaborazione con
enti e pubbliche amministrazioni avviene quando queste seguono l'ideale che
è
riportato per me in questo trafiletto:

"...Scopo dell'Associazione è quello di promuovere e diffondere la
conoscenza e l'uso dei moderni
strumenti telematici ed informatici, con particolare attenzione al "Software
Libero", che favorisce
un uso aperto e libero della produzione informatica ed intellettuale.
I Soci riconoscono nell'informatica e nella telematica degli elementi
culturali essenziali di una
società moderna, non solo come meri strumenti, bensì come fattori attivi di
sviluppo tecnologico,
culturale, economico e artistico. I Soci ritengono che la loro conoscenza
non resti "un sapere" di
pochi ma diventi un patrimonio sociale..."

Quindi qualsiasi tipo di sostegno che ci venga fornito da ente pubblico o
privato, che ci
permette di seguire il nostro scopo è assolutamente ben accetto. Nelle
modalità che
chiaramente ci vengono concesse.

La nostra associazione è giovane e credo che ci si debba "fare le ossa" in
tutti i sensi.
Non abbiamo la forza contrattuale o carismatica di associazioni a livello
nazionale come AIP,
IWA, IISFA etc.etc. ma possiamo trovare accordi anche con loro. Ad esempio
io sto portando
avanti un discorso di concertazione con l'AIP dell'Emilia-Romagna di cui il
presidente è anche
uno del direttivo del Ferrara LUG.

Bisogna tenere anche a mente che l'associzione per sua natura è costituita
da persone volontarie
che decidono di loro libera iniziativa di spendere il loro tempo libero nel
perseguire uno scopo.
Ogni cosa deve essere dimensionata in base alla propria realtà.

L'esigenza che adesso è ancora più forte è quella di poter reperire una sede
dove potersi ritrovare
con una periodicità quasi fissa, mi spiace ripetere queste cose
all'inverosimile, ma non smetterò di
farlo finchè non arriverò ad ottenere questo obietivo. E comunque non è
l'unico obiettivo primario e
importante :)

Cheers

Franco

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GNU/Linux: Hardened / Embedded / H.A. Cluster / System Integrator
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