[ImoLUG] Filtri P2P
sberla54@yahoo.it
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Mar 29 Gen 2008 14:03:07 CET
Vabbe', io posso essere uno di quei pochi che si connette ad emule solo
per sharare album copyleft, film creative commons, iso di linux, o i
video della mia gita delle scuole medie.
Io pago, loro non devono bloccarmi parte del servizio.
Se non hanno banda per garantirmelo, evitino di fare pubblicita' dicendo
che con loro posso scaricare questo o quello.
La legge e' veramente ridicola.
Qui stiamo parlando di un fenomeno che tocca tutte gli italiani o almeno
un buon 75%....chiunque abbia un pc, di questi tempi, scarica qualcosa.
Non si puo' vietare (addirittura penalmente) un'attivita' svolta da
tutti i cittadini, neppure se e' a danno di chissa' quale impresa (io
continuo a duvitare che sia un danno per gli artisti, considerando il
numero di cd originali che ho comprato _dopo_ aver scaricato il cd, il
numero di concerti che sono andato a vedere e che altrimenti non avrei
mai conosciuto, il numero di patacche di merchandising varie ecc ecc).
E' come se si ritornasse a vietare l'alcool, anche se gli scenari sono
parecchio diversi.
Vogliamo una via una via nuova?
Ce ne sono tante e plausibili.
Si facciano statistiche di cio' che e' scaricato tramite peer2peer e si
paghino gli artisti e le relative case discografiche. Se si possono
spiare gli utenti, creare server civetta ecc ecc si possono anche fare
statistiche minimamente attendibili.
Seguiamo l'esempio di downlovers o altri, ma togliendo perpiacere i
lucchetti drm, senno' a quel punto uno scarica via emule ed e' finita li.
Fiorello Cortiana, dei verdi, ha proposto centinaia di volte una tassa
"una tantum" sul peer2peer, da pagare mensilmente (qualcosa dell'ordine
dei 10 euro) per poter scaricare legalmente....facciamo 10 euro per, non
so, 20 milioni di abbonamenti internet (non conosco i numeri, la sparo
li) e direi che anche qui artisti, etichette e siae hanno di che spartirsi.
Inoltre in questo modo verrebbe premiata la qualita di un prodotto
(musicale, video o altro che sia) e non quanto e' famoso al momento.
Se guardate ad esempio le classifiche di last.fm, i gruppi al top sono
gruppi veramente mitologici, dai led zeppelin ai radiohead, e non capita
di vedere in classifica per settimane e settimane britney spears o
chissa' chi. In questo modo di sanno i gusti degli ascoltatori musicali,
non solamente cio' che comprano le ragazzine....
Stesso discorso se si tracciassero i download.
Bho, di vie alternative ce ne sono tante, e non per forza devono
uccidere il mercato tradizionale di cd e dvd.
Solo che ai legislatori non interessa innovare, interessa solo
continuare a legiferare sulla base di vecchi preconcetti e scenari
completamente differenti da quelli odierni.
Tutto questo ovviamente imho :)
Uno dei problemi della questione peer2peer e' che noi utenti, a
differenza di quanto avviene con linux, non possiamo fare proprio nulla.
Stefano Ballardini ha scritto:
> Angelus Angelus wrote:
>
>> in pratica la legge urbani cambia solo "a fini di lucro" con "per trarne profitto" e questo secondo alcuni interpreti, ha l'effetto di farlo diventare sempre perseguibile
>> in ogni caso io PRETENDO la possibilità di violare la legge, deve essere una mia scelta
>>
>>
>
> Infatti la puoi infrangere quando vuoi alla notte, non è abbastanza ?
> Se scaricare i file protetti da copyright è illegale, non è infrangendo
> la legge che la si cambia, oppure visto che tutti facciamo p2p , di
> diritto il giudice o il parlamentare la corregge?
>
> Si devono percorrere altre vie, questa è la mia opinione.
>
> pipperss
>
>
>
--
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altre decisioni le prendo da me*/
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