[ImoLUG] ssh -X e su -

[Davide Manzoni]

Si che possono capitare guai. Una cosa è se hai bisogno di una graphical
interface per installare software: non si fa tutti i giorni e "su -m" o
"sudo -s" hanno senso ed è un rischio calcolato che non comporta casini se
il software che installi è scritto con un minimo di decenza.

Un'altra cosa se scrivi/lanci script che girano come root: non è una bella
cosa farlo con l'environment utente per cui "sudo -i" o "su -" sono scelta
obbligata.

i vari filettini .* dell'utente tipicamente vengono solo aggiornati se già
esistono. Altrimenti vengono scritti con l'utente sbagliato.

Ciao,
Davide


On Thu, Mar 12, 2009 at 4:26 PM, virgilio pierini <
virgilio.pierini@gmail.com> wrote:

>
>
> On Thu, Mar 12, 2009 at 4:21 PM, Davide Manzoni <davide.manzoni@gmail.com>wrote:
>
>> right, è disabilitato da sshd_config.
>> Non vedo altre alternative al "su -m" che preserva l'ambiente. Nessuno ti
>> vieta però di aggiungerti da solo /sbin, /usr/sbin nel path del tuo utente.
>>
>> ciao,
>>  Davide
>
>
> ecco, riguardo questa opzione, vorrei capirne bene l'impatto
> per avere un path simile a root posso aggiungere le sbin e non è un
> problema
> non è nemmeno un problema configurare altre variabili d'ambiente che
> servono a root
>
> ma non è che poi i programmi editano i file sbagliati (ad esempio i vari
> .qualcosa nella home dell'utente iniziale invece che in quella di root?) o
> possono capitare altri guai?
>
> ciao
> vì
>
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