[jobmarket] Riprendo le mie considerazioni sull'associazione di categoira ed il resto...

Marco Ermini markoer@usa.net
Gio 18 Mar 2004 17:19:53 CET


Il giorno 18/mar/04, alle 17:01, Giovanna Guidicelli ha scritto:

> Bé alla fine penso che diciamo la stessa cosa ed è solo un problema di 
> termini.
> Se mi dici invece trasversale a tutte le categorie come hai detto 
> all'inizio per me ha un significato diverso da quello che dici ora, un 
> qualcosa di trasversale è un qualcosa che in un certo senso attraversa 
> tutte le cose. Quello che volevi dire probabilmente è che per ogni 
> categoria c'è un sindacato tranne che per gli/le informatici/che?

Esattamente. Probabilmente mi sono spiegato male (anzi di sicuro...). 
Intendevo dire che è inutile andare dal sindacato generalista che 
difende le grandi categorie di dipendenti (metalmeccanici, lavoratori 
della scuola, o della sanità...) finché non siamo anche noi una 
categoria. A noi non interessa essere "massificati" con gli altri, 
abbiamo le nostre peculiarità; adesso rischieremmo solo di essere 
strumentalizzati da questo o quell'altro colore politico. Non sto 
comunque dicendo che non serva a nulla discutere con i sindacati, anzi.

E poi, tutto sommato noi siamo pure dei privilegiati, per certi 
versi... pensate all'autista di ambulanze che a Milano campa con 900 
euro al mese...


> Concordo e concordo, anche prima del resto che non sia il caso di 
> rivolgersi a dei sindacati di nessun colore. Non per altro, ma perché 
> il nostro discorso verte su liberi professionisti/e e i sindacati sono 
> più orientati sulla contrattazione nazionale di categorie di 
> dipendenti.
> Il nostro discorso invece ha, secondo me, più attinenza con le 
> associazioni di categoria professionali.

Secondo me ha senso per tutti. Voglio dire, il professionista può 
essere anche assunto, magari per un certo periodo di tempo. Secondo me 
dovrebbe anche esserci qualcosa che dice che non può farsi assumere per 
meno di tot. Altrimenti non faremmo altro che "shoot ourself in the 
foot": se i professionisti non prendono meno di tot... allora il datore 
di lavoro si rivolge all'assunzione con contratto a progetto, e magari 
offre per una sciocchezza... e i professionisti non troveranno mai 
lavoro perché ci sarà sempre qualcuno preso alla fame che si fa 
assumere per due lire...

Però sono d'accordo che in linea generale, al 90%, dovremmo per prima 
cosa rivolgerci ai professionisti.


ciao
-- 
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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