[jobmarket] C'e' posto per me?
Marco Ermini
markoer@usa.net
Ven 19 Mar 2004 11:30:43 CET
Il giorno 19/mar/04, alle 11:17, Giovanna Guidicelli ha scritto:
> Yann Melikoff ha scritto:
>
>>
>> Se (sempre IMHO) vogliamo cominciare solo a 'pensare' a come
>> strutturare l'organizzazione dobbiamo cercare di concentrare il
>> maggior numero di persone, e quindi, (idea dell'ultimo momento)
>> perche' non contempliamo anche la possibilita' di acquisire i
>> ragazzini smanettoni (non voglio assolutamente affermare che tu lo
>> sia) solo basta aggiungere la categoria pre-junior =) o sto
>> delirando?
>>
>> Ciao
>> Yann
>>
> Bé se vogliamo che non ci facciano più di tanta concorrenza forse gli
> smanettoni andrebbero prima di tutto educati ad essere dei
> professionisti (se lo vogliono) e come tali accettati.
Beh sì ma senza "volontà di potenza" e in modo molto "soft", non credo
che dovremmo "imporre" un modo di lavorare ma affermarlo come standard
di qualità.
> Bisogna però definire cosa è smanettone e cosa no. Lo smanettone o
> il/la professionista, secondo me non si distingue per il fatto che
> abbia un diploma in informatica piuttosto che in ingegneria nucleare,
> ma per l'atteggiamento che ha nei confronti dei sistemi. Gli
> smanettoni sempre secondo me, sono quelli che tutte le sere
> partizionano e formattano il pc tanto per fare (personalmente
> preferisco andare a bere una birra) oppure un compagno di corso che,
> durante la lezione installava tutte le distro di Linux e poi però non
> sapeva cosa farci perché faceva le cose a caso.
> Lo smanettone sostanzialmente prova senza sapere cosa e perché e alla
> fine, nel mondo Microsoft, spesso gli va fatta bene.
E' anche vero che ci sono persone più o meno predisposte per
"affrontare" un computer... uno "smanettone" sicuramente non è negato
per questo, solo che gli manca un metodo, oppure il fatto di essere
circondato di perfetti negati lo rende presuntuoso circa le sue
capacità.
Tra l'altro qualche tempo fa la MS faceva pressione proprio su questo
tipo di individui cercando di "ascriverli" a sé con campagne
pubblicitarie. Se anziché dirigersi verso VB uno smanettone va verso
Linux la cosa di per sé è positiva, poi bisogna che trovi un terreno
adatto ad essere instradato verso una carriera reale. Qui viene il
compito nostro.
> E' anche un problema di educazione informatica, spesso ad esempio al
> cinema l'immagine dell'informatico è quella del ragzzino geniale che
> solo guardando un monitor indovina e cracca la password del
> supermegasistema supermegaprotetto (?) della NATO.
> Le aziende assumono quindi dei ragazzini sia perché li pagano meno sia
> perché a volte gli basta che collegino una stampante e già gli sembra
> di avere assunto un vero hacker e magari continuano a gestire i
> documenti con l'archivio cartaceo perché il "genietto" non sa
> dell'esistenza di programmi di archiviazione.
> Per contrastare questa tendenza è necessario informare e
> sensibilizzare il più possibile.
Ci sono dei retaggi che sono duri a morire, noi possiamo cercare di
offrire una alternativa professionalmente seria sia agli smanettoni che
alle aziende che ne usufruiscono.
ciao
--
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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