[jobmarket] Riepilogando

Marco Ermini markoer@usa.net
Lun 22 Mar 2004 13:52:16 CET


Il giorno 22/mar/04, alle 12:40, Arturo Bianchi ha scritto:

> On Mon, 22 Mar 2004, Yann Melikoff wrote:
>
>> -Associazione di categoria
>>
> Mi pare che la storia di una associazione di categoria sia molto 
> vecchia;
> a periodi ci hanno provato in tanti a spingere la cosa; tra l'altro 
> come
> sottolineavo in un messaggio di Venerdi', qualche pseudo-associazione 
> gia'
> esiste, per esempio:
>
> http://www.a-i-p.it o http://www.aipnet.it

Appunto, "pseudo"...


>> -Tariffari di base
>> -Contratto Nazionale informatici
>>
> Utopia se non c'e' prima una legge che in qualche modo riconosce e
> "protegge" la categoria...

Utopia pensare che una legge esca dal nulla. Prima sono stati creati 
gli infermieri, PRIMA è nato l'IPASVI (mi pare si chiami così), POI è 
stato creato il loro contratto nazionale ed il loro tariffario (nonché 
il mansionario).



>> -Tutto quello che mi sono dimenticato
>> -Tutto quello che non e' stato ancora detto
>>
> Criteri di qualificazione degli informatici... ...io che ho un semplice
> diploma di scuola superiore ma mi occupo di IT da una vita e dal 2000 
> sono
> dotato di P.IVA dove vado a finire?

Gli anni di esperienza (certificati dalla data della tua partita IVA, 
quantomeno) dovrebbero essere un criterio altrettanto valido quanto il 
titolo di studio, in quanto sul mercato del lavoro sono considerati un 
"equivalente" del titolo stesso - se lo fa il mercato non vedo perché 
la legge debba creare delle caste.



>> -Non deve costare nulla se non il tempo che ci si dedica
>>
> mmmm... associazione? Uguale spese notarili, spese varie, ecc. ecc.;

Neanche per idea, non c'è bisogno di alcun notaio per creare 
un'associazione. La Costituzione della Repubblica garantisce la libertà 
di associazione ai cittadini.


> uguale quota associativa per finanziare l'associazione, ecc. ecc.

Questa non vedo quale problema comporti. Basta essere equanimi.


>> Da queste premesse direi che la primissima cosa da fare sia mettere in
>> piedi un sito web,
>>
> mmm,
> prima ci vuole una bozza di programma, poi se non e' possibile 
> utilizzare
> risorse gia' esistenti andrei ad attivare un sito/dominio ex novo...

Penso che le cose possano nascere parallelamente, però sono d'accordo 
che PRIMA bisogna avere per lo meno chiaro COSA si vuole fare, 
altrimenti si cade nel "virus dello smanettone" ed io lo considero 
POCHISSIMO professionale.



>> Forum?
>> Wiki?
>> database?
>>
> + mailing list

D'accordo.


>> sicuramente un meccanismo di votazione,
>>
> Fattibile... basta seguire la strada di tante altre associazione che 
> per
> permettere il voto elettronico ti inviano due codici, la prima via
> e-mail (user-id) e la seconda per posta tradizionale (pwd);

Esistono già dei sw che fanno cose del genere: sono favorevole.



>> Quindi in linea generale quando si arrivano a definire un max di 
>> 6/8/10
>> alternative per un problema si puo' spostare la cosa in una fase di
>> votazione, voti ovviamente commentabili.
>>
> Ottima IDEA...

Concordo.


>> Riusciamo a definire qualcosa, anche a grandi linee?
>>
> Mmmmmm.... sono pessimista :-(

Io per nulla. Anzi sono molto ottimista circa le idee. Casomai meno 
sulla loro realizzazione ;-)


ciao
-- 
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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