Re: [jobmarket] Della precarietà
Marco Ermini
marco.ermini@gmail.com
Gio 5 Maggio 2005 15:17:42 CEST
On 5/5/05, Franco Vite <franco@firenze.linux.it> wrote:
> Ore 14:45, giovedì 5 maggio 2005, Marco Ermini ha scritto:
>
> [...]
>
> > al massimo se ti va bene, nel commercio
>
> io sono impiegato di 5 livello con CNL del commercio.
>
> netto in busta paga 802€ (con gli assegni, per 30 ore settimanali;
> fossero 38 arriverei a 1000).
[...]
La mia ragazza, mi pare, ha il contratto del commercio (o forse
nell'industria: devo chiedere, ma non credo cambi significativamente);
guadagna quasi il doppio. Ma non è al livello più basso, non fa
soltanto 30 ore settimanali e non è di certo un cocopro. Sarà anche
per questo?
Io sono stato nel commercio, mi pare, forse quando ero dipendente. Io
sono stato dipendente il *primo* anno che ho lavorato, ancora non
avevo nemmeno fatto il servizio di leva, e l'anno successivo al
servizio civile... a parte questi due anni (in cui c'erano comunque le
lire e non l'euro), sono sempre stato freelance. Quindi non ho proprio
metri di paragone.
Però non ho mai vissuto o lavorato né nella verde maremma, né nella
bella provincia di Siena, francamente - per quanto mi piacerebbe
assai. Quindi non ho proprio idea di cosa debba guadagnare un
informatico là: a spanne, direi, molto meno che a Firenze.
Certo, quello che perdi in soldi lo guadagni con gli interessi in salute.
Ciao.
--
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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