[jobmarket] Re: [jobmarke t] Della precarietà

albert67@zonnet.nl albert67@zonnet.nl
Ven 6 Maggio 2005 11:43:35 CEST


Ho seguito con interesse la discussione  e mi permetto di dire la mia, anche
se non conosco benissimo la situazione italiana (per mia fortuna me ne sono
scappato da Milano a Londra  nel '97).
Ad ogni modo penso che in italia ci siano sostanzialmente due problemi : 

Il primo 
e' una questione di mercato, nel senso che in italia ce pochissima offerta (di
lavori) e molta domanda (di lavoro) per cui i prezzi scendono.
Mi ricordo che 2 anni fa' avevo visto un articolo sull'economist o sul FT
circa la spesa per informatica nell'europa dei 15 (prima dell'allargamento).
L'italia era al 13mo posto !! Ma quello che piu' colpiva era la differenza
della spesa, non ricordo bene, ma se l'inghilterra (che era al primo posto,
seguita da OIanda e Germania) spendeva 100 l'italia spendeva 6 !!
Per contro l'italia produce tecnici informatici ( laureati e non) di buon
livello in abbondanza .. risultato i compensi scendono. 


Il secondo 
problema sono le agenzie di body rental. Non che non ci dovrebbero essere, ma
dovrebbero essere regolamentate meglio (forse qualcosa si sta muovendo visto
che se non erro con le nuove leggi devono essere autorizzate dal ministero)  e
soprattuto essere "trasparenti" ovvero colui che viene "affitttato" dovrebbe
avere il diritto di sapere a quanto sara' venduto. All'estero e' normale
chiedere all'agenzia quale sia il loro ricarico (e se lavorano in qualita'
ceritcata ISO sono obbligate a comunicartelo) , ed eventualmente averne le
prove quali il contratto con il cliente finale o copia delle fatture emesse al
cliente finale.
In questo modo da un lato il lavoratore assume migliore coscienza di quello
che e' il suo effettivo valore, e , dall'altro puo'  scegliere l'agenzia che
"intasca" meno dalla transazione, oltretutto cosi' facendo le agenzie
sarebbero a loro volta costrette a competere di piu' ed a cercare persone con
profili migliori...

Ciao
Albert


  


> Alle 16:00, giovedì 5 maggio 2005, Marco Ermini ha scritto:
> > Scelte legittime di vita. Basta non meravigliarsi di essere pagati poco
> ;-)
> 
> in questi giorni mi offrono 250+iva al giorno x un anno su milano... il mio
> 
> commercialista dice che non mi conviene, alla fine mi rimarrebbero, netti,
> 
> tolte le spese di vitto e alloggio (che lui stima su 1000 euro mese di 
> affitto + altri 300 per mangiare e 200 di "varie") e tolte le tasse inps, 
> iva, irpef, camurrie varie... circa 1.260 euro...
> considerando quello che leggo, sembra che sia un po' "risicato" passare a 
> questo regime, senza tutele di ferie e malattie, rispetto ad un 1.100 a
> t.i. 
> magari a "casa"... 
> 
> Ho visto che Nicola si occupa di queste cose, magari mi piacerebbe sentire
> la 
> sua campana. E' per altro, il mio, un caso "comune" di quello che di solito
> 
> capita.
> 
> Ottimale sarebbe andare diretto dal cliente, e  prendere non dico i 550 che
> 
> prende la body rental in cima alla catena, ma almeno 350-380 che e' la
> quota 
> che prende al BR che mi ingaggia... sarebbe un "plus"
> 
> 
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