[LatinaLUG] Cosa fare....?
Enrico Bassetti
enrico.bassetti@q4q5.it
Mer 7 Gen 2009 17:04:31 CET
Il giorno mer, 07/01/2009 alle 16.00 +0100, Claudio Papa ha scritto:
> Salve ragazzi,
> cosa vogliamo fare?
> Vogliamo metterci d'accordo su cosa fare nel prossimo futuro?
Wow, la prima volta che non sono io a rompere le @@ con 'sta
storia :-P :-P
Per me, se non si è capito, è un SI
> Prima di tutto c'è il discorso sede: cosa dobbiamo fare? Non avere un
> punto
> di appoggio è un grande fattore disgregante. Se vogliamo posso provare
> ad
> informarmi di nuovo all'oratorio, per vedere se ci ospitano, visto che
> siamo
> stati totalmente sfrattati.
Ok. Dal mio personale punto di vista, vedo tre alternative:
1. Riprendere i contatti con l'oratorio Don Bosco, visto il nuovo CEO
2. Riprendere i contatti con Legambiente
3. Cercare escludendo i primi due
Che si fa? Io propenderei per le prime due...
> Progetti per il futuro: le proposte di Enrico sono interessanti, a me
> in
> particolare piacerebbe quella della domotica, mi piacerebbe provare ad
> usare
> le librerie Clutter.
Uhm, a quanto vedo, clutter è come SDL ma ad un livello "più alto". Mai
usato, ma sarei felice di imparare ;-)
> Entrambi i progetti cmq sarebbero di programmazione e questo
> escluderebbe
> una fetta del LUG. Quindi si potrebbe cmq fare in collaborazione con
> qualcuno soltanto, ma non dovrebbe esser uno degli scopi principali
> del LUG.
Già ;-)
> Corsi: il corso è ovviamente subordinato alla sede, ma forse val la
> pena di
> pensarci.
Concordo.
> Il corso dell'anno scorso è rimasto in sospeso e forse è diventato
> troppo
> tecnico rispetto a come era stato pensato.
Anche su questo mi trovo d accordo, forse siamo scesi troppo nel
dettaglio.
> Secondo me dovrebbe pensare a più corsi, alcuni orientati per gente
> esterna,
> e altri prettamente per livellamento delle conoscenze.
Ok, però trovare anche CHI fa i corsi ;-)
> 1) Introduttivo all'uso del computer, ma spiegato tramite linux (e qui
> sarà
> da scegliere Gnome o KDE)
Voto per GNOME, ovviamente. Gtk forever :-D
> 2) Installazione di una distribuzione, secondo me va bene Ubuntu anche
> perché forse dobbiamo dare l'impressione che linux non è così ostico
Non sono molto d accordo, o forse si [1] (meglio se sto punto lo leggete
alla fine, è MOLTO lungo).
> 3) Introduzione alle reti di computer con linux
Intendi "come configurare il tuo router/modem per andare su internet",
oppure "come far comunicare Windows con Linux" (della serie, un corso
"meno base") oppure "come configurare e gestire una rete lan, tecniche e
aspetti del routing" (della serie, Cisco specialist)?
> 4) Mini corso sulla shell
Roberto Polli, dove sei?? :-P
> Fatemi sapere cosa pensate del tutto.
> Claudio
[1] Allora, qui di seguito la precisazione per la distribuzione.
Come amano dire molti GNU/Linux-experts, GNU/Linux non è Windows. E'
diverso, non bisogna dare l'impressione che "è uguale". Si possono usare
entrambi per fare le stesse cose, ma sono due cose che ragionano in modo
diverso. Windows parte dal presupposto che l'utente sia "stupido",
GNU/Linux e altri sistemi *nix partono dal presupposto che l'utente sia
cosciente di quello che fa, se non altro "sveglio".
Questo vuol dire che, per quanto Ubuntu possa essere semplice, per
quanto GNOME e/o KDE possano essere simili a Aqua (MacOS X) e Luna
(Piccole e soffici Finestre), NON sono uguali. E non è uguale quello che
c'è dietro.
Bisogna far capire che NO, il sistema da solo non sa cosa devi fare, e
SI, ti spianerà tutto il disco se non gli dici che cosa vuoi fare (e ti
limiti solo a premere avanti), qualsiasi sistema usi. Perché se tu,
babbuino, non leggi mai e scrivi la tua password in ogni box dove c'è
scritto "password" e premi il tasto più grande nelle vicinanze, non è
certo colpa del sistema operativo se l'intero mondo può fare quello che
vuole sul tuo computer. Che sia $Finestre, $Pinguino oppure
$melaMangiata.
Signori, IMHO il problema è che l'utente non comprende cosa vuol dire
"stare al computer", cosa vuol dire "usarlo". E volendo anche il "come
usarlo".
Io personalmente uso le "Finestre con Vista" e le "Finestre con
Esperienza (eXPerience)" per fare cose che con GNU/Linux non posso fare
(per diversi motivi legati ad "applicativi", o presunti tali, che IMHO
una scimmia premendo i tasti a caso sulla tastiera avrebbe fatto
meglio): uso tale S.O. senza antivirus, senza firewall, nella mia rete
di casa. E fin'ora si è solo piantato qualche volta, niente virus o
altro.
Cosa mi da tanta fiducia? Cosa mi preserva da avere $schifezze? Il fatto
che so quello che sto facendo, che non sto andando in giro a crackare il
programma $ultimoUscito, oppure a scaricare $filminoXXX, oppure a
copiare, scaricare e installare l'$ultimoGioco della famosa
$softwareHouse che fa $tantoFico, visto che sappiamo tutti che nei
maggiori circuiti p2p si diffondono molti virus, anche in modo
inconsapevole da parte degli utenti che condividono.
Come diceva qualcuno, non so chi e mi perdoni tale persona, il computer
NON è un elettrodomestico, come invece è stato venduto e si continua a
vendere, e secondo me è questo il perché la gente si lamenta di Windows,
il perché tenta la via di Linux o di Mac, e il perché resta delusa. E
anche il perché molti se ne fregano e continuano ad usare Windows.
Allora, per cambiare le cose non bisogna rendere stupido il nostro
sistema, ma rendere intelligente chi lo usa. Quindi io sono contro
Ubuntu, ma non perché non sia comodo avere un sistema che semplifica la
vita, ma perché se uno non ha una base minima (e certi tizi che usano
Windows non sanno distinguere uno schermo dalla tower o da una
stampante, figuriamoci a loro se può importare di cambiare qualcosa che
usano come se fosse un tostapane).
Per me, prima si deve fare una bella lezione su "cosa è un PC", poi fare
un'installazione di Slackware (oppure Gentoo, che è ancora più manuale)
e POI possiamo dirgli che se non vogliono usare la console, possono
usare Ubuntu che ha un'impostazione più semplice graficamente. Ma dare
GNU/Linux rendendo le persone schiave dell'interfaccia grafica, della
posizione delle icone sul desktop, senza conoscere un minimo di come
funziona un computer, IMHO è un atto criminale.
Tanto per rafforzare la mia ipotesi, non usate e non vi fanno usare
(spero) la calcolatrice quando vi insegnano matematica, almeno non per
fare le somme. Fino a quando le sapete fare. Poi non importa, perché le
sapete fare, e se usate la calcolatrice per semplificarvi il lavoro,
comunque sapete a grandi linee i principi che regolano la somma come
operazione. Per cui non avete problema a passare da un calcolatore ad un
altro, a capire come funziona, perché tanto sapete che l'operazione di
somma ha bisogno di due valori e, se il calcolatore è "evoluto", anche
l'indicazione che è una somma. E molto probabilmente un comando per dire
che avete finito di dare istruzioni (potreste aggiungere N numeri da
sommare). Tutto qui, e qualsiasi interfaccia per qualsiasi calcolatore
sarà di botto "semplice", anche la più astrusa.
Enrico
--
* Enrico Bassetti
http://www.enricobassetti.altervista.org/
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